Condizioni stabili per il piccolo canadese investito a Pozzallo

Sono stabili le condizioni e i medici sono fiduciosi che possa migliorare nelle prossime ore. Lotta con la morte il piccolo canadese F.H., di 18 mesi, vittima della tragica serata per una coppia di turisti canadesi in vacanza a Pozzallo. Il loro figlioletto di appena diciotto mesi è in fin di vita all’Ospedale dei Bambini di Palermo, dopo essere stato investito da una motocicletta. I genitori(il padre è un medico di un Trauma Center in Canada)erano venuti in Sicilia per trascorrere una vacanza ed avevano trovato alloggio in un bed&breakfast della cittadina marinara. Giovedì pomeriggio erano usciti per una passeggiata e si erano fermati, intorno alle 18, presso un bar della centralissima Piazza Rimembranza per dissetarsi. E’ bastato un attimo di distrazione ed il piccolo F.H., attratto probabilmente dall’ambiente esterno, è uscito in strada proprio mentre un motociclista, S.F., 18 anni, stava transitando, per di più a bassa velocità. L’impatto non è stato possibile evitarlo. Il bambino avrebbe sbattuto prima contro la moto e poi violentemente sul selciato la testa, rimanendo esanime. Lanciato l’allarme, sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che, tra la disperazione dei genitori, ha provveduto a trasferire la piccola vittima al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica. Qui i medici di turno hanno fatto subito intervenire i rianimatori che hanno avviato le prime indagini strumentali e poi ogni accertamento clinico e radiologico possibile. Il bambino ha riportato, tra le altre cose, fratture varie alla teca cranica su più rime, alla sede occipitale destra, l’avvallamento della teca, e la frattura della rocca petrosa, la porzione dell’osso temporale. A questo punto proprio i rianimatori coordinati dal primario Saro Trombatore, hanno deciso di chiedere l’intervento dell’elisoccorso, che giunto poco dopo ha provveduto a trasferire a Palermo il povero ragazzino.. Sul luogo dell’incidente, per i rilievi, è intervenuta la polizia locale pozzallese che ha provveduto, come prassi prevede, al sequestro del veicolo investitore e a informare l’autorità giudiziaria.

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