Droga. Annullata dal Riesame ordinanza di custodia cautelare per il pozzallese Biazzo

Annullato l’ordine di custodia cautelare in carcere per uno dei giovani pozzallesi arrestati lo scorso due giugno dai Carabinieri della Compagnia di Modica, nel corso dell’operazione antidroga “Torre Cabrera”. Il Tribunale per il Riesame di Catania ha, infatti, accolto l’istanza dell’avvocato Carmelo Scarso, difensore di Giovanni Biazzo, 24 anni, pregiudicato, che, comunque, resta ancora in carcere poiché quando gli fu notificato il provvedimento restrittivo si trovava già in cella per altra causa. La posizione del ventiquattrenne nella vicenda era meno pesante rispetto agli altri otto finiti in carcere(l’accusa formulata nei suoi confronti era contenuta in poche righe). Restano ancora da definire parecchie altre posizioni, mentre altre ancora sono state rigettate. Solo Lorenza Salonia, 24 anni, difesa dall’avvocato Pino Pitrolo, aveva potuto lasciare la detenzione nel carcere di Ragusa per andare agli arresti domiciliari perchè in stato di gravidanza. ll provvedimento restrittivo del Gip del Tribunale di Modica aveva previsto la custodia in carcere per nove persone sul cui conto il magistrato aveva sottolineato la pericolosità sociale per cui ne aveva ritenuto che non fosse adeguata alcuna misura cautelare se non quella detentiva. Le indagini durarono oltre cinque mesi e partirono a seguito del decesso per overdose da eroina di un giovane pozzallese che, l’8 ottobre 2010, era stato trovato esanime all’interno dell’abitazione di Pozzallo in cui viveva unitamente ai suoi genitori

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