Furti e droga. Modica, scarcerato ventiduenne

Il Tribunale del Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Modica ed ha rimesso in libertà il ventiduenne modicano Claudio Verdelli, arrestato insieme con altre due persone, lo scorso primo giugno dagli agenti del Commissariato, per furto aggravato e continuato in concorso e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Verdelli, difeso dall’avvocato Carmelo Scarso, ha lasciato il carcere di Modica Alta ed avrà solo l’obbligo di dimora in città. Restano ancora detenuti, invece, Gino Rosa, 41 anni, e Marco Garofalo, 28 anni, quest’ultimo arrestato a Roma dove fu rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Verdelli, durante l’interrogatorio di garanzia aveva respinto ogni accusa ma aveva ammesso di essere un assuntore di droga. All’arresto dei tre modicani, gli agenti del Commissariato sarebbero arrivati attraverso la confessione del pregiudicato Gabriele Zocco, in atto detenuto. Ed è proprio a quest’ultimo che Gino Rosa aveva fatto esplicito riferimento, accusandolo di essersi vendicato per non avergli pagato della sostanza che gli avevano fornito. Nell’operazione furono coinvolti anche i tunisini residenti a Vittoria, Ahmed Ben Alim Lofti, 29 anni, e Bouazza Lamine, 50 anni, già detenuti per altra vicenda di droga, uno a Ragusa e un altro ad Agrigento.

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