“Quando mi alzo mi sento stanco come quando mi sono coricato”…ecco perché. La rubrica medica del dottore Federico Mavilla

Siamo nella stagione in cui le giornate si allungano, il tepore fa capolino e il freddo invernale rimane un ricordo sempre più sbiadito. In questo clima ci si riposa meglio, si dorme non più ricoperti da piumoni e spesse coperte, si esce con meno vestiario, si è più allegri e si affrontano le giornate con maggior vigoria.
Questo aumento dell’attività diurna richiede un meritato riposo, e le notti primaverili ed estive sono l’ideale per ritemprare l’organismo, al punto che persino la saggezza popolare ha coniato il detto ‘Aprile dolce dormire’. A volte, però, il sonno non è così ristoratore come dovrebbe, e alcune giornate iniziano in un’atmosfera pesante di mancato riposo, come se la notte non avesse ristorato il corpo e la stanchezza del giorno precedente si prolungasse spiacevolmente nel giorno successivo. “Quando mi alzo mi sento stanco come quando mi sono coricato” è una frase che ricorre spesso negli ambulatori dei medici di famiglia. Si realizza cioè una condizione di intensa astenia (dal greco: mancanza di forza) che viene tradotta popolarmente con i termini debolezza, stanchezza, spossatezza, difficoltà a compiere i normali atti della vita, situazione che porta il malcapitato soggetto a recarsi dal proprio medico per ottenere un rimedio ad un tale intenso disagio.
Certo poi, se la stanchezza si protrae nel tempo, potrebbe essere la spia di qualche disturbo. Vediamo quali possono essere i più frequenti e diffusi.
Anemia e altre carenze: una carenza di ferro può essere frequente, soprattutto nelle donne in età fertile. E’ sufficiente un esame del sangue per diagnosticare l’anemia, ma può essere utile anche per evidenziare carenze di vitamina D o vitamina B12, che possono provocare ansia e debolezza muscolare. Integratori di vitamine e di ferro possono risolvere il problema, così come è utile apportare qualche cambiamento nella dieta (assumendo alimenti ricchi di ferro e vitamine) o esponendosi ai raggi del sole per favorire la produzione di vitamina D.
Depressione: le persone depresse soffrono di stanchezza con una frequenza fino a 4 volte maggiore. In questo caso potrebbe essere sufficiente uscire all’aria aperta e fare esercizio fisico. Se la stanchezza diventa cronica il medico potrebbe proporre una terapia con farmaci che stabilizzino l’umore.
Ipotiroidismo: i disturbi della tiroide sono difficili da diagnosticare per l’estrema varietà dei sintomi. Uno dei sintomi chiave dell’ipotiroidismo è proprio la stanchezza cronica. Un esame del sangue che misura i livelli degli ormoni tiroidei può diagnosticare questo disturbo.
Sindrome della stanchezza cronica (Cfs): Spesso si tratta di un disturbo legato al tumore: il 90% dei pazienti oncologici, infatti, soffre di stanchezza cronica, soprattutto dopo la chemioterapia. Ma la Cfs colpisce anche un gran numero di giovani in buona salute che vedono compromettere la propria qualità della vita a causa di una spossatezza davvero invalidante.
Come capire se si tratta di stanchezza cronica? La sensazione di fatica deve persistere da almeno sei mesi e deve provocare un progressivo impoverimento delle proprie attività professionali e sociali; inoltre devono essere presenti almeno 4 di questi sintomi: problemi di memoria, faringite, dolori muscolari e alle articolazioni senza infiammazione, dolore alle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; cefalea; sonno non ristoratore; debolezza dopo un esercizio fisico o uno sforzo che perdura per almeno 24 ore.
Diabete e altre patologie: la stanchezza è uno dei sintomi più evidenti del diabete e di altre disfunzioni metaboliche, ma anche di malattie cardiache e polmonari, e di disturbi epatici e renali.
Ma se invece la stanchezza è solo passeggera e causata da un po’ di stress o dal cambiamento di temperatura?
Allora occhio alla dieta perché scegliendo gli alimenti giusti si può dare all’organismo una sferzata di energia. Mai farsi mancare frutta e verdura ricche di potassio, ferro, calcio e magnesio: svolgono un’azione rigenerante e sono ricche di sali minerali che combattono la stanchezza e aiutano a dormire. Ogni giorno noci e mandorle: sono ricche di vitamina B1, che trasforma gli zuccheri in energia. E infine passeggiate all’aria aperta e una giusta dose di sonno notturno possono aiutare l’organismo ad affrontare periodi di particolare stanchezza.

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