Tre automezzi della nettezza urbana incendiati la notte scorsa a Pozzallo. Danni per 50 mila euro

Un autocompattatore e due autocarri della Geoambiente di Belpasso, l’impresa che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Pozzallo, in fiamme. Intorno all’una della notte tra giovedì e venerdì, il fuoco ha avuto la meglio su un autocompattatore e due autocarri che si trovavano nel deposito di Contrada Cesareo, alla periferia della cittadina. I tre mezzi sono andati completamente distrutti. Secondo le prime indiscrezioni anche le cabine di guida di altri due mezzi erano state cosparse di benzina e questo conferma la tesi del dolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Modica e i carabinieri che hanno avviato le indagini. Il danno ammonta a circa cinquantamila euro. Torna, dunque, la preoccupazione in città su episodi criminali che da tempo sembravano stare lontani. Mai accaduto un fatto del genere nel recente passato.“Se sarà accertata la natura dolosa – – afferma il Sindaco, Luigi Ammatuna – costituirebbe un atto gravissimo. Auspico che le forze dell’Ordine, che si sono subito attivate, possano fare chiarezza, nel più breve tempo possibile, sull’accaduto.
Come Amministrazione Comunale combatteremo ogni tentativo di radicamento di forme di illegalità nel nostro territorio, sicuri che le Forze dell’Ordine, che conducono egregiamente il lavoro di controllo del territorio, riusciranno ad identificare gli eventuali responsabili di questi deprecabili atti delinquenziali”. L’onorevole Roberto Ammatuna è sulla stessa linea del primo cittadino. “Sarà necessaria – dice un’ attenta operazione di intelligence da parte delle forze dell’ordine per fare chiarezza sull’accaduto. Sulla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti a Pozzallo, abbiamo nutrito da sempre forti perplessità. E’ che gli investigatori mettano in campo tutta la loro esperienza e le risorse umane necessarie per combattere eventuali illegalità”. Questo passaggio ha innescare la presa di posizione dell’ex sindaco, Peppe Sulsenti, che rispedisce ad Ammatuna le allusioni sulla presunta illegittimità dell’appalto alla Geo Ambiente. “Se qualcuno – dice – nutre dei dubbi, oppure è a conoscenza di fatti rilevanti, non deve perdere tempo e denunciare tutto alla Procura della Repubblica. Riguardo alla sospetta illegalità nella gestione dei rifiuti, faccio osservare che la ditta attuale, a suo tempo, ha partecipato al bando relativo. pertanto l’aggiudicazione dell’appalto è stato espletato con atti amministrativi”.

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