Monterosso Almo. Sulla richiesta di intervento del Prefetto da parte del Presidente del Consiglio comunale, pronta la risposta dei consiglieri comunali vicini al sindaco

Sulla richiesta di intervento istituzionale del Prefetto da parte del Presidente del Consiglio pronta la risposta dei consiglieri comunali collegati al sindaco Paolo Buscema. Sul fatto che la presidenza del consiglio di Monterosso Almo non ha una stanza dove riunirisi e nel caso particolare che la prima conferenza dei capigruppo sia stata “provocatoriamente ” convocata in un bar locale, nel documento diramato in queste ore dai consiglieri di minoranza si afferma che ” per le stesse funzioni di consiglieri, nei cinque anni dell’amministrazione Sardo, ci siamo avvalsi di locali che tassandoci abbiamo pagato di tasca nostra, inoltre caro presidente per le riunioni dei capi gruppo, rivolgiti al sindaco Paolo Buscema, cosa che non hai mai fatto, e ti verrà messa a disposizione una stanza idonea a questa esigenza ( locali del Centro Giovanile o della Sala Centro Anziani) . Inoltre – si legge ancora nel documento – nella seduta del Consiglio comunale del 13 giugno scorso, sempre il Sindaco, ha riferito che al Presidente del Consiglio sarà assegnata una stanza non appena sarà disponibile.” Sempre nel documento titolato ” The President , che potrebbe essere il titolo della commedia in atti che va di scena in questi giorni a Monterosso Almo, vengono elencate in maniera dettagliata le competenze del Presidente del Cosiglio e cosa prevede lo Statuto del Comune di Monterosso. ” Per assicurare il buon andamento dei lavori – ai sensi dell’art. 7, c. 5, il presidente programma periodicamente il calendario dell’attività sentita la conferenza dei capi gruppo. Per l’espletamento delle proprie funzioni il presidente del consiglio – ai sensi della L.R. 26.8.1992 n.7 art. 20, c.4, si avvale delle strutture esistenti nel Comune secondo quanto previsto dallo statuto e cioè , in base all’art. 15, degli uffici e del personale della segreteria comunale. Ci chiediamo – continua il documento – visto che vuole emendare tutti i regolamenti non è che vuole emendare anche quest’articolo dello Statuto per mero intersse personale? ‘Cicero Pro Domo Sua’ . Tra l’altro è da ricordare che sempre in base alle L.R. 7/1992 nei Comuni con polazione superiore a 30.000 abitanti lo statuto può prevedere la costituzione di un ufficio di presidenza composto da un massimo di tre componenti compreso il presidente. Per intenderci il Presidente del consiglio comunale di ragusa, capoluogo di Provincia con ben 80.000 abitanti, si avvale del personale dell’ufficio segretaria, per sei ore a settimana distribuiti in tre giorni, il nostro presidentino – continua il documento – cosa può pretendere di più. Questo documento – concludomo i consiglieri di minoranza – vuole essere scritto con leggerezza visto gli argomenti trattati di poca importanza, invece si vuole assicurare la ‘Cittadinanza ‘ che l’amministrazione sta lavorando per realizzare il proprio programma e per recuperare certi danni lasciati, per ultimo la perdita di ben 125.000 euro di rimborso delle spese dall’asilo nido, somma che abbiamo sempre ottenuto e che per mera distrazione, quest’anno grazie alla precedente amministrazione si sono persi. Qunidi ad oggi non capiamo i lamenti del presidente del Consiglio”. Per la cronaca alle 19 di questa sera ( 28 giugno 2012) la conferenza dei capigruppo non si è svolta nei locali di un bar, come stabilito dal presidente del Consiglio, ma nella sala riunione degli assessori in quanto il gruppo dei consiglieri di minoranza ha consigliato al presidente Dibenedetto di riunirsi in locali idonei alla importanza della cose da fare e da decidere. ( nella foto da sx tre dei sei cosnigliere di minoranza: Massimo Rizzotto, Lucio Ciciulla e Giuseppe Castellino)

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