E’ proprio vero che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e così e’ avvenuto anche nel caso dei festeggiamenti di San Giorgio. Il Comune di Modica ha concesso 13 mila euro per i festeggiamenti di S. Giorgio e “solamente” tremila euro per la festa di S. Pietro. Giorgio Iabichella, della Confasal, che è stato “richiamato”(e non solo lui) dal sacerdote, è andato a fondo nella vicenda del contributo e rilevato che qualcosa non quadra nei conti che erano stati ufficializzati dopo le prime polemiche.
“Atteso che il legale rappresentante della parrocchia di S. Giorgio di Modica, Padre Giovanni Stracquadanio – sottolinea Iabichella – ha inoltrato richiesta di contributo al Comune di Modica, tramite la nota 23852 del 27 aprile 2012. In detta nota era allegato un conto economico delle spese da sostenere per lo svolgimento delle attività previste nell’ambito dei festeggiamenti, quantificate in 42 mila euro. La giunta comunale, il 24 maggio successivo impegna la somma di tredicimila euro, seppur con parere negativo del responsabile finanziario dell’Ente di Palazzo S. Domenico. In detta determina si legge che la somma viene concessa “sulla base della presentazione di idonea rendicontazione comprendente le entrate e le uscite sostenute dalla Parrocchia”. Cio’ vuol dire che la presentazione del conto economico allegato alla richiesta inoltrata dal parroco precedentemente dal parroco non era veritiera?
Inoltre, rispondendo alle esternazioni del parroco del 21 magggio, ove specifica che i fuochi sono costati solamente 2500 euro, Iabichella fa rilevare che invece hanno avuto un costo di ben quattromila euro e che le spese totali della festa ammontano, secondo i sui calcoli, a 21.000 euro, mentre secondo Padre Stracquadanio a 18.500 euro.
“Il valzer dei numeri non e’ di certo confortante – conclude – e ci induce a chiedere lumi sulla trasparenza utilizzata dal Comune e dal parroco. C’e’ qualcuno che ha scritto o fatto male i conti..”