INAUGURATA SABATO SERA A MODICA LA MOSTRA “CRAVED MIRACLES” DELL’ARTISTA RAGUSANO SANDRO BRACCHITTA. SUGGESTIONI ECCEZIONALI NELL’EX CHIESA DI SAN MICHELE.

Un grande evento, che ha ridato vita ad uno splendido scorcio di Modica. E’ stata inaugurata sabato sera, nell’ex chiesa di San Michele a Modica, la nuova mostra di Sandro Bracchitta, dal titolo “Craved Miracles”. Il vernissage ha creato un’atmosfera magica all’interno dell’antica chiesa, ma anche all’esterno, sulle scalinate, dove i visitatori hanno piacevolmente trascorso la serata accolti da un cocktail di benvenuto e dalla bellezza di suggestivi scorci. L’arte simbolo massimo di convivialità, quindi, ma anche simbolo del colore, capace di irradiare ed integrarsi sapientemente tra le suggestive mura riluccicanti del bianco tipico della caratteristica pietra calcarea con cui è stata realizzata la chiesa. “La prima volta che sono entrato in questa chiesa, lo scorso anno – ha dichiarato l’artista ragusano – sono stato subito colpito dal cielo stellato dipinto sull’abside della chiesa, unico tocco di colore tra le splendide pareti di questo monumento. Ed è stato proprio quel frammento di blu, rivelatosi essere in verità un tema floreale, ad ispirarmi, a spingermi a fare della chiesa di San Michele la sede per la mostra, con l’idea di realizzare arte all’interno di questa maestosa espressione dell’arte”. Ogni opera è stata infatti realizzata proprio in funzione di “Craved Miracles”, integrandosi perfettamente col contesto da cui è stata ispirata. Così ad esempio per l’istallazione che sotto l’abside lo rievoca, rilanciandolo in un riflesso dove immancabile padroneggia la casa, ormai simbolo dell’arte di Bracchitta. Un tema ricorrente che è oggetto anche di alcune installazioni che l’artista ha voluto realizzare all’interno della chiesa, in un ideale percorso di conoscenza e maggiore arricchimento della propria stessa anima. Interessante, posta quasi al centro della sala espositiva, l’installazione “Proteggimi” con case di misure variabili realizzate in ferro e completate dalla presenza di rami che si ergono dal centro focale, quasi abbracciando lo spettatore, creando un incontro-scontro tra la natura e la casa ma in una soluzione finale che offre serenità. E in questa nuova mostra l’artista usa per la prima volta materiali nuovi, come appunto il ferro, la foglia d’oro, l’acciaio. La casa si ritrova anche nei dipinti di Bracchitta ed esposti lungo un percorso perimetrale che svela lentamente l’arte e con essa le metafore che si nascondono dietro, come ha ricordato Antonio D’Amico, il curatore della mostra. “In queste case disegnate da Bracchitta senza finestre o porte è possibile in qualche modo ascoltare le voci invocanti che sperano di venir fuori, di uscire, quasi di esplodere all’esterno. E’ l’io che spera, che invoca il miracolo – dice D’Amico – che si augura il profondo e positivo cambiamento per se stesso ma inevitabilmente anche per tutti gli altri. E Bracchitta lo fa attraverso riferimenti alla natura e alla pittura di Giotto, ma anche attraverso il disegno di una casa-identità che continua a muoversi cercando posizioni differenti, a volte lasciando scivolare tutto, a volte sfiorando, a volte trovando una sua staticità. E in questo percorso stupisce e colpisce il sole-casa, una tela che ci regala un giallo intenso che rappresenta la luce solare. Ma è un sole che abbaglia ma che non riscalda perché ha ancora bisogno di trovare pace”. Un racconto visionario, quello di Bracchitta, che si sviluppa con la massima semplicità e al tempo stesso umiltà, in uno spazio inedito per un’esposizione d’arte inserita all’interno del progetto culturale Modica Miete Cultura. L’esposizione all’ex chiesa di San Michele si intreccia con altre due esposizioni, sempre di opere di Bracchitta, che durante lo stesso periodo della mostra (fino al 30 agosto) verranno ospitate presso le gallerie d’arte Dir’Arte e Lo Magno di Modica. Una vera e propria novità che crea nei fatti a Modica un inedito circuito d’arte. Durante l’esposizione, le opere verranno catturate dall’obiettivo del fotografo Carlo Giunta e gli scatti andranno a comporre il catalogo pubblicato dalla casa editrice Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it) che sarà presentato in occasione del finissage.

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