Furono arrestati per droga. Modica, indagini chiuse

Avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica per i tre modicani arrestati lo scorso primo giugno dagli agenti del Commissariato in quanto ritenuti coinvolti in furti di slot machine e traffico di droga reiterati. Complessivamente furono cinque le persone coinvolte visto che c’erano anche due tunisini raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere. I tre modicani sono Gino Rosa, 41 anni, Marco Garofalo, 28 anni, e Claudio Verdelli, 22 anni(quest’ultimo successivamente rimesso in libertà col solo l’obbligo di dimora) mentre i tunisini residenti a Vittoria sono Ahmed Ben Alim Lofti, 29 anni, e Bouazza Lamine, 50 anni, già detenuti per altra vicenda di droga, uno a Ragusa e un altro ad Agrigento. Garofalo era stato arrestato a Roma dove si era momentaneamente trasferito e rinchiuso a Regina Coeli. Per i due tunisini la competenza era passata al Gip di Ragusa poiché i reati furono commessi a Vittoria. A questo punto gli avvocati Giovanni Favaccio e Carmelo Scarso avranno circa venti giorni per presentare elementi probatori a discolpa in modo da convincere la Procura della Repubblica di Modica ad archiviare l’inchiesta. Verdelli, durante l’interrogatorio di garanzia aveva respinto ogni accusa e aveva ammesso solo di essere un assuntore di droga. Rosa aveva fatto lo stesso affermando di essersi recato a San Giovanni Galermo per acquistare un paio di grammi di droga che aveva diviso con Verdelli, essendo entrambi consumatori e non spacciatori. All’arresto dei tre modicani, gli agenti del Commissariato sarebbero arrivati attraverso la confessione di un pregiudicato, in atto detenuto.

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