Modica, perseguitava la moglie e i figli: condannato

Condannato a due anni e due mesi di reclusione. Questa è stata la sentenza inflitta dal Giudice per l’Udienza Penale del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, al modicano Santo F., 38 anni, arrestato lo scorso 28 marzo dalla polizia per gli atti persecutori nei confronti della moglie e dei figli minorenni. L’uomo, difeso dall’avvocato Enrico Platania del Foro di Ragusa, è stato processato col giudizio immediato come chiesto dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio. Nei suoi confronti è stata confermata la detenzione domiciliare che aveva ottenuto subito dopo l’arresto da parte del Gip, Sandra Levanti. Nella vicenda ci sono elementi di violenze e maltrattamenti in ambito familiare. Secondo l’accusa, la moglie subiva angherie da circa dieci anni. In febbraio la coppia si era separata e i rapporti erano addirittura peggiorati. I due hanno quattro figli di tre, quattro, tredici e quattordici anni. Prima di essere arrestato, l’uomo aveva deciso di andare a prendere i due figli minori fino a scuola all’insaputa della moglie. Questa si era allarmata quando non li aveva trovati. Nel frattempo il marito la contattò chiedendole di avere un colloquio chiarificatore. La donna era andata all’appuntamento ma, contemporaneamente, aveva telefonato alla polizia. L’incontro era fissato nel piazzale dello stadio “Caitina”. Santo F. riuscì immediatamente a sottrarre il telefonino della donna e aveva manifestato l’intenzione di potere fare del male ai bambini. La polizia lo aveva bloccato nel piazzale di un bar del Polo Commerciale e lo aveva trovato in possesso di una pistola a gas compresso per la quale era autorizzato solo per tenerla in casa. Il prossimo 18 luglio è fissata l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catania, al quale si è rivolto l’avvocato Platania per chiedere la remissione in libertà.

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