Pizzo per i carcerati della “Stidda”. Il piemme chiede condanne per quattro vittoriesi accusati di estorsione

Condanne per quattro vittoriesi accusati di estorsione perchè avrebbero chiesto il pizzo per i detenuti della “Stidda”. Il Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha chiesto la condanna a dodici anni di reclusione per Emanuele Galofaro, 31 anni, e per Piero Alessandrello, 24 anni. Dieci anni sono stati chiesti per Francesco Battaglia, 26 anni, tutti già coinvoltinella prima operazione di carabinieri e Polizia nell’agosto dell’anno scorso. Sei anni di reclusione sono stati chiesti per Gianluca Nicosia, 37enne. Sono ritenuti presunti affiliati del Clan. Le decisioni del Gup presso il Tribunale di Catania sono state fissate per il 17 ottobre. Due dei taglieggiati si sono costituiti parti civili. Tra aprile e luglio 2011 avrebbero messo a segno diverse estorsioni tra Vittoria e Scoglitti.

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