Soppressione del Tribunale di Modica. Rando: “Il sottosegretario si dimetta”

Oggi pomeriggio a Roma si parlerà di soppressione dei Tribunali Minori. Modica sarà presente all’incontro col sindaco, Antonello Buscema, col presidente del consiglio comunale, Carmelo Scarso, e col presidente dell’Ordine Forense, Ignazio Galfo. Sulla soppressione, il Comitato Via Loreto si dice in attesa di qualche iniziativa importante per far cambiare (sarà molto difficile) idea “a questa assurda decisione di eliminare i cosiddetti tribunali minori, perché secondo lo studio dei tecnici non erano produttivi e pertanto andavano chiusi”. “Si parla molto dei risparmi – spiega Salvatore Rando, rappresentante del Comitato – nella fattispecie accorpando Modica a Ragusa il risultato sarà esattamente il contrario. Ragusa dovrà attrezzarsi a ricercare locali in affitto o dovrà tenere le udienze allo stadio”. Sull’efficienza della giustizia il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha detto che è stato fatto un favore ai malviventi bloccando per alcuni anni la giustizia. Altro che riforma epocale di Severino memoria Ministro della Giustizia. “Il Tribunale di Chiavari ancora non inaugurato assieme ad un altro Tribunale del Lazio e Modica – aggiunge Rando – per restare in tema di sprechi, sono costati ai cittadini milioni di euro. Ciò significa che non c’è stata programmazione da parte del Governo come del resto accade per l’aeroporto di Comiso. La domanda sorge spontanea: cosa si farà dei locali”? ” Rando, poi, punta il dito sul sottosegretario Salvatore Mazzamuto che in un recente convegno a Modica aveva detto l’esatto opposto di ciò che si andrà a realizzare. “Per mancanza di serietà – incalza – il minimo che possa fare è dimettersi. A questo punto occorre fare suonare la sveglia per tutti, compresi i partiti che fino ad ora non hanno speso una parola. Occorre lasciare da parte i colori, coinvolgere la città e il comprensorio, tutte le forze produttive, promuovere un Consiglio Comunale aperto allargato alla circoscrizione nella speranza che i consiglieri siano presenti per dare il proprio contributo e non piagnucolare sulla stampa senza essere presenti negli incontri Istituzionali. Se il caso occupare la sede del Ministero assieme agli altri cittadini dei Tribunali soppressi. La gente reclama una giustizia veloce e non la paralisi della giustizia con grave conseguenze sulla economia del territorio. I risparmi occorre farli ma si tagli dove non vogliono tagliare e cioè sugli sprechi e sulla politica”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa