Asp Ragusa. Posizioni organizzative contestare. Raccolta di firme degli operatori sanitari

Una raccolta di firme da parte degli operatori della sanità per bloccare una delibera che per gli interessati ha i toni del “clientelismo” e da fine mandato dall’oramai ex direttore generale. Ettore Gilotta. Si sta attuando da qualche giorno all’Ospedale Maggiore ma dovrebbe proseguire anche negli altri presidi sanitari. Ed è stata indetta da Fp Cgil, Nursind, Ugl e Fials. “L’Asp – spiega Salvatore Rando, ex operatore sanitario e tra i sindacalisti che più si sono battuti per rapporti più lineari e accettabili per anni – decide (senza unanimità sindacale come spesse volte richiesta per altre occasioni specie per riconoscere gli incentivi ai precari) di premiare pochi lavoratori a scapito dei molti. Le risorse occorrenti, infatti, per affidare gli incarichi relativi alle posizioni organizzative, a parte il numero elevatissimo e sproporzionato a favore degli amministrativi e penalizzante per il resto del Comparto) che per taluni addirittura devono solo organizzare se stessi oppure o su un totale di quattro unità di personale in un ufficio ne fanno due”. Gli emolumenti vanno da un minimo di poco più di tremila euro ad un massimo di oltre novemila euro annui per una spesa complessiva di circa 500 mila euro tolti ai lavoratori del comparto, dal fondo incentivante sempre più misero che vanno ad aggiungersi ai progetti obiettivi, come per esempio la fallimentare lista di attesa che non si è accorciata di un solo secondo. È proprio necessario nominare “capini” a fronte di una carenza di organici specialmente nel settore infermieristico ed ausiliario che lavora a 18 ore invece delle possibili 36 settimanali? “Le organizzazioni sindacali del comparto – aggiunge Rando – fatta qualche eccezione, non si pongono mai un momento di riflessione su come la sanità iblea invece di migliorare va sempre peggio. La verità è che qualche sindacalista dai comportamenti ambigui, di giorno fa finta di essere al servizio dei lavoratori e di notte va a braccetto con la Direzione. Questo mi viene riferito da molti lavoratori dell’Ospedale Maggiore che mi sollecitavano ad intraprendere un’iniziativa con tutte le sigle sindacali che mettono al centro dell’attenzione i bisogni del personale insoddisfatto per come lavora ma è molto attento alle questioni che riguardano l’ammalato che necessità sempre più di una assistenza adeguata”

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