Pozzallo, operazione “Torre Cabrera”. Concessi i domiciliari a Graziano Arena

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Elio Manenti, ha concesso gli arresti domiciliari al pozzallese Graziano Arena, 23 anni, uno dei numerosi giovani coinvolti ed arrestati nell’operazione antidroga “Torre Cabrera”, eseguita dai carabinieri lo scorso due giugno e che interessò ben quindici persone. Il Gip, nonostante il parere contrario del pubblico ministero, ha accolto, nei fatti, l’istanza presentata dall’avvocato Salvatore Santaera, difensore di Arena, mirata a consentire un recupero del giovane affinchè possa avere la possibilità di frequentare il Sert. Qualche giorno fa era stato scarcerato il ventisettenne Giovanni Gambuzza, che, invece, era agli arresti domiciliari, in accoglimento della richiesta dell’avvocato Pietro Latino. In questo caso la decisione era stata adottata dal Tribunale del Riesame di Catania che aveva rilevato la pochezza delle prove contro il giovane. Gambuzza fu arrestato il 15 giugno successivo perchè assente per lavoro al momento della notifica dei provvedimenti. Il Riesame aveva anche annullato l’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giovanni Biazzo, 24 anni, pregiudicato, difeso dall’avvocato Carmelo Scarso, che, comunque, è rimasto in carcere poiché quando gli fu notificato il provvedimento restrittivo si trovava già detenuto per altra vicenda. Di fatto restano ancora in carcere sette persone tra Ragusa e Modica mentre salgono a sei, con Arena, quelli che si trovato agli arresti domiciliari.

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