A scuola di illegalità. Affissioni abusive di istituti scolastici privati. Interrogazione del Consigliere Comunale Nino Cerruto.

Nel corso delle due ultime settimane Modica è stata letteralmente ricoperta da centinaia di manifesti abusivi di due scuole private. Con certosina puntualità, entrambi gli istituti fanno comparire i propri manifesti il sabato mattina, forse ben sapendo che il servizio di affissioni non è attivo nel fine settimana e che quindi potranno godere, indisturbati, della massima visibilità. Ad intervenire tramite un’interrogazione è il Consigliere Comunale di Una Nuova Prospettiva Nino Cerruto.
La lentezza nell’intervento di rilievo del reato e della successiva defissione garantisce, come in queste due recenti occasioni, addirittura periodi di visibilità che vanno oltre la settimana, peraltro con manifesti affissi anche sulle bacheche istituzionali che, come ben sappiamo, sono posizionate nei luoghi più visibili. L’illegalità dell’azione è, inoltre, aggravata dalla lesione dei sacrosanti diritti di chi ha affisso i propri manifesti passando per l’ufficio affissioni e pagando le relative tasse.
Se si considera, inoltre, che a compiere simili atti sono due istituti scolastici, che come tali dovrebbero essere esempio e testimonianza di correttezza e rispetto delle regole, alla gravità si aggiunge anche lo scandalo e pertanto invitiamo i genitori modicani al boicottaggio totale di queste realtà che non sono certamente degne di occuparsi dell’istruzione e dell’educazione dei nostri ragazzi.
Se questi soggetti ripetono senza alcuna remora e con impressionante regolarità di tempi e di modi gli stessi atti, viene naturale chiedersi se nei loro confronti siano state effettivamente elevate le multe previste e se questi abbiano poi provveduto a pagarle. Se così fosse, prosegue Sig. Sindaco di farsi promotore di una forte azione di condanna e di denuncia, investendo del caso anche la Procura della Repubblica. Abbiamo chiesto ad ogni Assessore che ha tenuto la delega per la Polizia Municipale di far pagare, oltre le multe, anche le spese di defissione, ma sembra che non sia stata impartita ufficialmente alcuna direttiva in tal senso.

Con la presente il Consigliere Nino Cerruto chiede:
1. Di impartire una direttiva agli uffici competenti che preveda, alla luce dell’art. 24 del Dlgs n. 507 del 15/11/1993, che le spese sostenute per la rimozione e/o copertura della pubblicità abusiva debbano essere addebitate ai responsabili, fornendoci copia di tale direttiva.
2. Di denunciare all’autorità giudiziaria, per il reato di “danneggiamento aggravato”, secondo l’articolo 635 del codice penale, i soggetti responsabili di affissioni abusive: titolari, gestori, attacchini e committenti.
3. Di istituire, come più volte richiesto, un tavolo tecnico finalizzato ad affrontare organicamente e decisamente la problematica del settore riprendendo anche il regolamento Canone Installazione Mezzi Pubblicitari modificato nel 2003 dal Consiglio Comunale.
4. Di fornire a questo interrogante e a tutto il consiglio comunale l’elenco delle multe elevate nei confronti di chi affigge abusivamente e i relativi pagamenti registrati.

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