“Stupidità burocratica senza limiti”. Modica, solleciti di pagamento ma la gente non comprende…quali pagamenti!

Sollecito di pagamento in arrivo nelle case di alcuni modicani che mette in apprensione tanti di loro, in particolare anziani. Motivo? Non si comprende a cosa gli uffici tributari del Comune facciano riferimento. Un sollecito tra i tanti recita: “Da una verifica effettuata sui versamenti relativi a(codice……)risulta il mancato pagamento dei documenti di seguito elencati”. L’elencazione riporta: “tariffa anno 2011 – Principale”, anno di riferimento 2011, tipo “Avviso”, numero documento , importo versato e importo dovuto. “Non abbiamo compreso con mio marito – spiega una pensionata – cosa non avremmo pagato, cosa dobbiamo cercare per dimostrare se abbiamo pagato o ci siamo dimenticati”. A questo punto cominciano le file agli sportelli comunali per comprendere. Il discorso è: se è riportata la dicitura “tariffa” l’utente dovrebbe sapere che si tratta della tassa sui rifiuti solidi urbani, se si parla di “canone”, allora è il canone per il servizio idrico, se si fa riferimento al “imposta” la gente deve sapere, com’è logico che sia, che si tratta di “Ici” o “Imu”. Il problema è andarlo a spiegare ad un anziano, qualcuno dei quali pur di evitarsi il viaggio al Comune e la fila preferisce pagare. “Io ho pagato – dice un utente – senza sapere di cosa si trattasse. Ci vorrebbe solo un po’ più di chiarezza. Non credo sia così complicato essere più chiari e scrivere le cose come stanno. In ogni caso, a questo punto, ho preso degli appunti cosicchè la prossima volta potrò capire meglio”. Qualcuno ha definito simile sollecito di pagamento “una stupidità burocratica senza limiti”, giacchè nonostante le grandissime potenzialità che il computer oggi offre, non si trovano lo spazio e le parole per dire all’utente di quale tassa sii tratti, a quale immobile si riferisce ed a quale lettera fanno il sollecito. “Però i solerti uffici del nostro amato comune – dice Carmelo Modica – sono “a Sua completa disposizione, nell’ottica di una. sempre migliore e fattiva collaborazione con il cittadino-utente.”

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