“Il consigliere comunale di Modica Nino Gerratana, tenta di svelare e cavalcare una questione: quella della cooperativa sociale Il Gruppo che questa Amministrazione ha già affrontato innumerevoli volte con la cooperativa stessa e al tavolo con i sindacati: il Consigliere Gerratana è forse l’unico a non avere ancora chiara la questione”. Ad affermare ciò è il sindaco Antonello Buscema e l’Assessore ai Servizi Sociali Giovanni Giurdanella, che replicano alle accuse lanciate dall’esponente del Pdl riguardo le cooperative sociali e i presunti favoritismi per una di loro che sarebbe vicina all’onorevole Riccardo Minardo.
“Lo storico dei pagamenti degli ultimi quattro anni – dicono i due amministratori comunali – dimostra in modo inequivocabile la correttezza con cui questa Amministrazione ha gestito i rapporti con le cooperative sociali, senza che mai si siano verificate disparità di trattamento nei loro pagamenti. Se si è verificato che alcune Cooperative abbiano ottenuto il pagamento di fatture più recenti, questo può essere imputato esclusivamente a due circostanze: o al fatto che in anni passati esse abbiano ottenuto maggiori pagamenti, determinando arretrati maggiori per le altre, o al fatto che su alcune fatture passate siano in corso dei contenziosi che determinano la necessità di mandarne in pagamento altre più recenti per poter assicurare gli stipendi ai lavoratori.
In termini di flussi di cassa, il numero delle mensilità pagate èidentico per tutte le Cooperative, chiaramente in misura proporzionale al tipo di servizio che hanno svolto. Le accuse del consigliere Gerratana, per Buscema e Giurdanella, sono tanto infondate quanto infamanti, segno evidente che una sostanziosa componente dell’opposizione che in questi ultimi tempi si e¨ definitivamente lasciata andare alla tentazione difficilmente trattenuta in passato di preferire la calunnia alla critica. Nel prenderne atto, come già è stato fatto nei giorni scorsi e come verrà fatto d’ ora in avanti di fronte ad ogni altro comunicato di questo tenore, gli autori verranno immediatamente querelati innanzitutto a tutela dell’immagine dell’Ente”.