L’ordinanza sindacale sul divieto di vendita degli alcolici ai minori di 16 anni, il presidente Fipe Tasca: “L’obbligo vige anche per i negozi adibiti alla vendita”

Maurizio Tasca, presidente provinciale Fipe, la federazione dei pubblici esercizi, interviene dopo avere preso atto di alcune valutazioni, pubblicate oggi sulla stampa, che fanno riferimento all’ordinanza sindacale adottata dal Comune di Ragusa e che vieta la vendita degli alcolici sul territorio comunale ai minori di sedici anni. “Sul solco della dottrina giurisprudenziale che si è andata via via consolidando negli anni – chiarisce Tasca – occorre precisare che, facendo riferimento alle interpretazioni dell’articolo 689 del Codice penale, giusta nota del ministero dell’Interno che ha prodotto una nota specifica in proposito, l’obbligo di vietare la vendita sussiste non solo per gli esercizi che si occupano di somministrazione ma anche per i negozi che effettuano la vendita per asporto. Anche in quest’ultimo caso, come nella fattispecie dei supermercati, l’esercente, appurata l’età anagrafica del richiedente, attraverso la richiesta di esibire la carta d’identità, ha il divieto di non vendere alcolici ai minori di 16 anni. E nel caso del Comune di Ragusa, l’ordinanza sindacale che si richiama all’articolo in questione del Codice penale, estende i propri effetti anche sui negozi che si occupano della vendita di alcolici”.

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