Le casse del Comune di Modica sono vuote, non saranno pagati gli stipendi ai lavoratori della SPM.

Niente stipendi per i dipendenti della Servizi per Modica perchè le casse comunali sono vuote. I lavoratori della società in house vantano le mensilità di aprile, maggio, giugno e luglio. Il segretario della Uilcem Ragusa, Giuseppe Scarpata, in rappresentanza dei lavoratori dell’impianto di depurazione, dopo una serie di incontri con l’amministrazione generale della società di gestione dei servizi comunali lancia l’allarme. “La situazione – dice – è divenuta drammatica e intollerabile. La SpM non è in grado di corrispondere le spettanze di ben cinque mensilità pregresse ai propri dipendenti. I ritardi, oramai cronici, nel pagamento delle retribuzioni, costringono i lavoratori, spesso monoreddito, a una sovraesposizione al debito per la gestione degli oneri di spesa quotidiana. La dignità dei lavoratori e delle rispettive famiglie viene sistematicamente calpestata nell’attesa del dovuto mensile, strumentalizzata dai tempi assurdi della politica, tradita nell’espletamento dei servizi essenziali utili alla città Modica”. Per Scarpata è opportuno, dunque, consegnare le legittime rimostranze al socio di maggioranza della SPM, ovvero al Comune di Modica, richiamando l’amministrazione a una seria assunzione di responsabilità e dichiarando, sin d’adesso, che senza risposte immediate sui tempi di rimessa per il pagamento degli stipendi arretrati, sarà messo in campo, a partire dalla prossima settimana, ogni legittimo provvedimento, in ambito servizi pubblici essenziali, per contrastare il mancato rispetto dei diritti acquisiti dai lavoratori della SpM, a tutela della loro onorabilità.

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