Consuma al bar e si rifiuta di pagare, anzi picchia il gestore. Ispica, processo per un 41enne

Pretendeva di consumare al bar gratuitamente e quando il gestore lo aveva invitato a pagare ciò che aveva bevuto, aveva reagito in modo violento e minatorio. I fatti risalgono al 17 dicembre del 2010 e di questi se ne sta occupando il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Amtongiulio Maggiore, presidente). L’imputato è Giuseppe A., 41 anni, originario di Noto ma residente a Ispica, difeso dall’avvocato Fabio Lucifora. Secondo l’accusa, l’uomo quel giorno si sarebbe presentato presso il Bar Paradise di Via Rapisardi a Ispica ed aveva consumato un amaro. Era sicuramente poco sobrio, tant’è che quando il barman, A.P., chiese di essere pagato, l’imputato, dapprima avrebbe minacciato un ingiusto grave danno al banconista indirizzando nei confronti di questi reiterate espressioni intimidatorie del tipo “ti ammazzo insieme a tuo figlio, io non ho preso niente e non pago niente”, quindi avrebbe aggredito la parte offesa provocandogli lesioni personali, in quanto lo avrebbe colpito con una bottiglia di vetro vuota alla testa, approfittando del fatto che il banconista si trovava girato di spalle in quanto era intento a telefonare ai carabinieri avendo compreso che la situazione stava degenerando. La vittima riportò una ferita di tre centimetri alla regione occipitale con prognosi di una decina di giorni. I giudici hanno fissato due ulteriori udienze, al 16 gennaio e al 27 febbraio prossimi.

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