Modica, il Gip rimette in libertà Claudio Lorefice con obbligo di firma

Ieri era già in giro per la città il pregiudicato, Claudio Lorefice, 51 anni, arrestato giovedì scorso dalla polizia per furto. L’uomo, dopo l’interrogatorio di garanzia in carcere che si è tenuto venerdì mattina, è stato rimesso in libertà dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, Elio Manenti, in accoglimento della richiesta avanzata dal difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio. Il magistrato gli ha imposto, comunque, l’obbligo di firma presso il Commissariato. Al Gip aveva detto di essersi recato nell’immobile di Corso Francesco Crispi, dov’erano in corso interventi edili di ristrutturazione, per cercare lavoro dato che era stato scarcerato da pochissimi giorni. Ha spiegato di non avere rubato soldi ribadendo che addosso non gliene avevano trovati. Al momento dell’arresto, la polizia aveva invitato gli operai a verificare se mancassero loro dei soldi, ed era risultato che dal portafogli di uno di loro, lasciato in una stanza della casa mentre loro operavano sul tetto, mancavano circa ottanta euro che poi erano stati recuperati nascosti all’esterno della struttura. Secondo l’accusa mentre gli operai si trovavano sul tetto dello stabile, Lorefice avrebbe rovistato tra gli effetti personali custoditi in una stanza ed aveva asportato la somma prelevandola dai portafogli dei muratori. Una pattuglia era giunta sul posto poco dopo ed aveva bloccato il pregiudicato che stava tentando di allontanarsi. Arrestato, era stato rinchiuso nel carcere di Modica Alta. (*SAC*)

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