Operazione “Cous Cous”. Scicli, Yassine Messai scarcerato dal Riesame

Il Tribunale del Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza nei confronti del tunisino Yassine Messai, 35 anni, residente a Cava D’Aliga, arrestato dai carabinieri nell’ambito dell’operazione antidroga “Cous Cous”. I giudici etnei hanno accolto le difese dell’avvocato Francesco Riccotti, dopo il il Gip di Modica, Elio Manenti, le aveva rigettate anche con la richiesta, in subordine, dell’obbligo di firma o dei domiciliari. Messai, nel corso dell’interrogatorio di garanzia si era dichiarato estraneo ai fatti. Era stato arrestato con Mbarek Majed, 32 anni, tunisino, El Jirari Tarik, 36 anni, marocchino, e Fodha ben Habib Chibeb 33 anni, tunisino. Secondo le indagini i quattro maghrebini avrebbero costituito un gruppo che aveva messo su una fiorente attività per lo spaccio di droga in particolare nel territorio sciclitano. Le indagini erano partite nell’estate del 2010. I quattro extracomunitari sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti(hashish, marijuana e cocaina). Sono ancora ricercati all’estero altri due soggetti. Il gruppetto è finito all’attenzione dei carabinieri attraverso un attento lavoro di intercettazioni telefoniche. Durante i colloqui utilizzavano termini impropri per riferirsi alla droga come “Cd” o “scarpe”. Secondo gli inquirenti si sarebbero riforniti a Palermo e Catania, dove si recavano talvolta in auto e altre volte in pullman quasi a cadenza settimanale. La vendita al minuto avveniva in Piazza Italia e in Via Francesco Mormino Penna.

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