“Affaire” spazzatura a Pozzallo. Geo Ambiente: “Le cifre fornite dalla finanza non sono veritiere”

Ammonterebbe a 130 mila euro la presunta truffa di Geo Ambiente nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Pozzallo. I sei milioni di euro comunicati dagli inquirenti non sarebbero realtà. Lo precisa la società che gestisce il servizio di igiene ambientale nella cittadina, anche se la stessa si astiene da ulteriri dichiarazioni in ordine all’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Modica. “I dati sono agevolmente riscontrabili dalla lettura del provvedimento emesso dal Gip di Modica. I responsabili e i dipendenti della Geo Ambiente – tiene, però, a sottolineare la società – che risultano indagati, confidano di potere chiarire la rispettiva posizione a breve, innanzi alla competente Autorità Giudiziaria”. Lo scorso 15 settembre, al termine delle indagini della Guardia di Finanza, era stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Modica un’ informativa per frode nelle pubbliche forniture, truffa, abuso d’ufficio continuato, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rilevazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale continuata in concorso, abusiva attività finanziaria e indebita compensazione continuata in concorso relativamente all’anno 2008 per 392 mila euro, per l’anno 2009, 1.870.000 euro, per l’anno 2010, 1.206.000 euro, e per l’anno 2011 per 2.300.000 euro. Anche l’Amministrazione Comunale prende posizione ufficiale. “Eventuali coinvolgimenti dei Dirigenti e Funzionari comunali saranno considerati – puntualizza l’esecutivo cittadino in modo da lasciare loro la possibilità di meglio difendersi dalle accuse, fermo restando che, nel caso emergessero danni per il nostro Comune, ci costituiremmo quale parte civile. L’ imposizione del rinnovo automatico delle proroghe, da parte, prima, dell’Ato Palermo e ora del nuovo organismo regionale che lo sostituisce, impedisce al Comune di preparare un nuovo bando per procedere con trasparenza e linearità di comportamenti”. Resta, comunque, necessario e imprescindibile assicurare una continuità del servizio Rsu, che scadra il 31 luglio e per il quale l’Amministrazione comunale ha già chiesto l’autorizzazione a procedere, in deroga alle norme palermitane, in materia di affidamento del servizio in questione. La Giunta è protesa a garantire, da una parte, la continuità del servizio e, dall’altra, a impedire che siano i cittadini a pagare eventuali errori, colpe e disservizi a loro non addebitabili.

nella foto la conferenza stampa: da sx Silvia Patrizi, il procuratore Francesco Puleio, Francesco Fallica

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