Arrestato un uomo di Noto. Aveva tentato la “truffa dello specchietto” a Ispica. Il Gip di Modica gli concede i domiciliari

Tentata truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, fuga in occasione di incidente e omissione di soccorso alle persone ferite. Il truffatore dello specchietto finisce in manette. E’ stato arrestato Giuseppe Sesta, 34 anni, di Noto, su ordine del Gip del Tribunale di Modica, Elio Manenti, in accoglimento della richiesta del Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio. All’uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari Sesta aveva simulato il danneggiamento, ad opera di L.N., dello specchietto retrovisore della propria autovettura, una Bmw targata DL 169 AZ, al fine di ottenere un indebito risarcimento. Avrebbe, nella sostanza, compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a procurarsi un ingiusto profitto. La vittima, però, non è caduta nella truffa grazie all’intervento dei Carabinieri di Ispica. I fatti si sono verificati tra le 9 e le 9,30 dello scorso 17 maggio. Quando Sesta era stato smascherato, si era dato a precipitosa fuga. Era stato intercettato dai Carabinieri per cui, al fine di vanificare l’inseguimento, aveva assunto un’altissima velocità, ponendo in essere manovre di guida spericolate tali da creare una situazione di generale pericolo alla circolazione stradale, ai pedoni e agli inseguitori stessi, in tal modo opponendo resistenza nei confronti dei carabinieri, nell’esercizio delle loro funzioni, e determinando l’incidente stradale sulla Ispica-Rosolini. Anziché fermarsi aveva proseguito la sua folle corsa. Per sfuggire, infatti, al controllo dei militari, aveva causato un sinistro stradale investendo una Peugeot 107 e non aveva ottemperato all’obbligo di fermarsi e prestare assistenza alle persone ferite, ed in specie a M.A. conducente dell’utilitaria, che riportava lesioni personali giudicate guaribili in quattro giorni.

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