Vittoria, omicidio Nigito. In manette due persone. Avrebbero avuto parte importante

Ieri personale della Questura di Ragusa – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria e del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa – Nucleo Investigativo e Compagnia di Vittoria, ha posto in stato di fermo Giovanni Interligi, vittoriese di 20 anni, nipote di Massimo Interligi, già assicurato alla Giustizia e Rico Francesco Giliberto, vittoriese di 42 anni, perché ritenuti responsabili di concorso nell’omicidio di Francesco Nigito e del tentato omicidio dei germani Giuseppe e Gianluca Nigito, fatti accaduti nella giornata del 18 luglio scorso. a Vittoria.
Dalle risultanze investigative acquisite dagli Uffici Operanti, i predetti Interligi e Giliberto sono risultati svolgere un ruolo di primo piano nella commissione dell’efferato delitto, scaturito da questioni connesse all’attività lavorativa svolta sia dalla vittima che dal killer, precisamente il noleggio di apparati video-poker e distributori di caffè presso svariati esercizi commerciali della zona. Nello specifico, i due sono stati individuati grazie alla certosina analisi di ulteriori filmati acquisiti, senza soluzione di continuità, subito dopo la sparatoria nonché dalle risultanze acquisite dalle dichiarazioni dei numerosissimi testi sentiti in questi giorni, come coloro che “passano” la seconda pistola utilizzata dal killer per uccidere il rivale.
Dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la locale Casa Circondariale di Ragusa a disposizione del P.M. presso la Procura della Repubblica di Ragusa Federica Messina, titolare delle indagini.

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