Pozzallo, Ammatuna(Pd): “Ecco perchè ni sono astenuto dal votare una delibera consiliare”

La seduta del consiglio comunale di Pozzallo del 26 luglio scorso è stata sicuramente un momento importante di confronto tra le forze politiche, su un argomento delicato. Nel suo corso si è registrata l’assoluta unanimità di intenti tra tutti i consiglieri comunali, in merito al percorso di legalità e trasparenza da intraprendere in fututo su un tema così delicato quale quello della gestione dei rifiuti.
Ma durante il dibattito sono emersi fatti e circostanze che, indipendentemente dalla loro rilevanza penale, come sottolinea il consigliere comunale del Pd, Francesco Ammatuna, necessitano di essere approfonditi.
“Diversi consiglieri comunali – dice – compreso il sottoscritto, hanno difatti evidenziato la poca trasparenza degli atti amministrativi posti in essere dalla precedente amministrazione comunale. Ritenendo pertanto insufficiente la mera approvazione del documento di indirizzo proposto dai partiti di maggioranza, il sottoscritto ha chiesto ai propri colleghi di impegnarsi con una indagine conoscitiva, mediante la nomina di una commissione di indagine ai sensi dell’articolo 14 dello statuto comunale.
Su tale punto ho avuto il profondo dispiacere di assistere a reazioni ambigue da parte di alcuni colleghi, che, chiamati ad impegnarsi personalmete ed attivamente (non solo a parole) per la ricerca della verità e della vera e totale trasparenza, hanno seccamente bocciato la mia proposta senza nemmeno discuterla. La scelta di astenermi nella votazione del documento di indirizzo politico è stata sofferta, ma necessaria; necessaria per formalizzare la mia protesta contro certe ambiguità registrate durante il dibattito in aula; sofferta perché il partito democratico, l’onorevole Roberto Ammatuna e il sottoscritto hanno da subito espresso il medesimo indirizzo politico intransigente, chiaro e trasparente manifestato dal gruppo consilare di Sel; necessaria per spronare il consiglio comunale ad un intervento incisivo e diretto; necessaria per dimostrare che nessuna risposta seria può essere data se prima non si fanno le giuste domande. e sulla gestione rifiuti a pozzallo molte domande dovevano e devono essere fatte. domande alle quali il consiglio comunale ha il dovere di rispondere tramite i suoi poteri di indagine. Necessario, infine, per ribadire – anzi – per gridare con tutta la forza di cui si è capaci – che il migliore strumento per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza è l’esempio. ciascuno di noi, a conclusione di questa legislatura, sarà giudicato per ciò che ha fatto, e non per le mere parole, frasi, petizioni di principio. incurante per le possibili critiche che la mia astensione avrebbe potuto provocare, dimostrerò con i fatti il mio costante e concreto impegno per fare chiarezza su tutti i complicati risvolti della vicenda rifiuti a pozzallo, utilizzando tutti i poteri ispettivi riconosciuti dalle leggi al consigliere comunale, e sollecitando giornalmente il consiglio comunale ad avviare le indagini di sua competenza”.

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