Udc Comiso e Pedalino: Preoccupazione per come si sta gestendo la fase del dopo dissesto, strutture a rischio.

L’UDC, di Comiso e Pedalino , esprime preoccupazione per come ultimamente si sta gestendo la fase del dopo dissesto. L’ampia superficialità di alcuni Assessori ed il mancato dialogo tra l’amministrazione, la società civile e le associazioni, stanno determinando disagi , disservizi, in diversi settori mettendo il proseguio della loro attività a serio rischio , nonchè l’utilizzo di particolari strutture per la loro pecularietà oggi insostituibili. Tra queste, proseguono dall’UDC di Comiso e Pedalino, vogliamo citare lo stadio di Comiso e quello di Pedalino. Lo stadio di Comiso da alcuni anni curato a titolo gratuito dalla società di calcio locale, invidiato per il manto erboso dalle altre società calcistiche della provincia , oggi viene messo a serio rischio per disagi all’impianto elettrico , per chiara e semplice disattenzione. Da dieci giorni non viene irrigato, non viene innaffiato , e visto le temperature di questi giorni, i danni potrebbero esssere irreparabili. Grazie all’interesse dei dirigenti della società e di alcuni nostri esponenti politici si è trovata una soluzione alternativa per salvare il manto erboso. Lo stadio di Pedalino dopo interventi per migliaia di euro , versa in uno stato pietoso. Noi dell’UDC, continuano ancora dalla Segreteria, diverse volte abbiamo preso posizione per la difesa di un servizio che oggi oramai è un diritto acquisito dei cittadini, lo sport , e per la tutela delle strutture dove svolgere tale attività. Le strutture sportive oggi più che mai rappresentano un luogo di ritrovo importantissimo per i nostri giovani, per allontanarli dai luoghi dove potrebbero essere condizionati da quei pericoli che si chiamano devianze sociali. Bisogna entrare nell’ottica che lo sport, che oggi vive i giorni della sua massima espressione con le Olimpiadi di Londra , è un veicolo sociale che , aiuta ,protegge , e deve essere tutelato , anche in una fase di crisi economica come quella attuale , basta poco , una maggiore attenzione, un monitoraggio continua delle strutture, ed un minimo di contributo. Non nascondiamoci dietro il dissesto. Per il sostegno economico , importantissimo per evitare che società gloriose rinunciano alla loro attività , si possono trovare soluzioni. Per esempio i nostri assessori e altre figure politiche amministrative che da tempo sono poco presenti a svolgere il ruolo conferitogli , potrebbero contribuire a creare un fondo per le attività sociali, quindi anche per lo sport, rinunciando alle loro indennità economiche, sarebbe un atto meritevole.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa