L’on. Ammatuna sulla soppressione di un soccorritore nelle ambulanze di Pozzallo, Chiaramonte Gulfi e Ragusa: “Sono fiducioso per il salvataggio delle unità nei presidi di Pozzallo e Chiaramonte Gulfi, ma rimane l’amaro in bocca per la sorte toccata a Ragusa”.

La comunicazione del SEUS 118, inviata lo scorso 19 luglio ai sindacati, con la quale si preannunciava che dal 1 agosto si procederà a ridurre il numero degli autisti/soccorritori di una unità, ha creato allarme nei tre comuni iblei. Tale provvedimento dovrebbe riguardare però solo le automediche, di cui è dotata soltanto Ragusa, perchè nelle postazioni 118 di Pozzallo e Chiaramonte Gulfi il medico che sale a bordo dell’ambulanza è quello di servizio al PTE. La direzione del SEUS 118 sta provvedendo a modificare il provvedimento, per cui Pozzallo e Chiaramonte Gulfi dovrebbero rimanere fuori dai tagli, ma rimane il danno per Ragusa. Questo accordo stilato in ambito regionale, ancora una volta va a colpire l’emergenza/urgenza,addirittura riducendo il personale che opera per salvare la vita dei cittadini. Non solo quindi non si medicalizzano le ambulanze di città importanti come Scicli, Vittoria e Comiso o delle frazioni rivierasche nel periodo estivo, ma si riducono le unità di personale in quelle esistenti. “Sono intervenuto presso il Direttore del SEUS Vinciguerra, che a sua volta ha allertato il direttore sanitario Alagna – dichiara l’on. Ammmmatuna – e quindi sono fiducioso per il salvataggio delle unità nei presidi di Pozzallo e Chiaramonte Gulfi, ma rimane l’amaro in bocca per la sorte toccata a Ragusa. Spero che la prossima Giunta Regionale dimostri maggiore sensibilità per i problemi sanitari in generale e per l’emergenza/urgenza in particolare”.

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