L’ITALIA, IL PAESE DELLE STRANEZZE! La riflessione di Ballarò

In un Paese democratico normale, il Governo, nell’ambito delle proprie competenze, programma la realizzazione di quelle opere infrastrutturali che ritiene necessarie per lo sviluppo e la crescita, valutate le reali esigenze dei territori.
In Italia, dove di normale ormai credo rimanga molto poco, si spreca il denaro pubblico per realizzare delle infrastrutture che rimangono inutilizzate per l’incapacità di chi ci rappresenta e per tentare lo sblocco delle inadempienze politico-istituzionali, bisogna che qualche cittadino ricorra ad atti estremi, mettendo a repentaglio la propria salute.
Per anni, dopo promesse mirate solo a fare propaganda politica per partiti politici diversi, si è realizzata la riconversione dell’aeroporto di Comiso da militare a civile; sono stati spesi una barca di soldi e quando tutto sembrava pronto per il decollo della struttura, l’incapacità dei nostri rappresentanti ha fatto si che la struttura rimanesse inoperativa, perché non si riesce a raggiungere un accordo che consenta di fare accollare alcuni costi, come avviene per tutti gli altri aeroporti, alle strutture nazionali piuttosto che agli enti periferici che non riuscirebbero a sopportarne l’impegno finanziario.
Si arriva così al punto che qualche cittadino debba ricorrere allo sciopero della fame per tentare di sensibilizzare chi di dovere e far partire ciò che la politica non riesce a governare.
Il paradosso è che i politici vadano ad esprimere la propria solidarietà a questi cittadini sensibili per il bene del territorio, dimenticando che se qualcuno si vede costretto a ricorrere a questi atti estremi è grazie all’ignavia di costoro che esprimono solidarietà. Il nostro è davvero un Paese strano !

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