Violenza sessuale su un bambino. Scicli, a giudizio pensionato

Stavolta la vittima non è una bambina ma un bambino, Violenza sessuale con l’aggravante di averla compiuta nei confronti di un minore di quattordici anni. Deve difendersi da questa pesante accusa ma anche di minacce nei confronti del ragazzino e, successivamente, nei confronti del padre di quest’ultimo, lo sciclitano G.M., 72 anni, che il prossimo 26 settembre dovrà comparire davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica. L’uomo sarà difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, mentre i genitori della vittima, nella fase preliminare, si sono costituiti parti civili attraverso l’avvocato Angelo Iemmolo. I fatti si sarebbero verificati nel mese di luglio del 2004. Secondo l’accusa, l’anziano avrebbe costretto il minore, D.L., a subire atti sessuali bloccandolo prima al braccio e facendogli, poi, assumere una posizione prona non prima di avergli fatto ingerire dell’hashish ed una certa quantità di vino che avrebbero stordito la giovane vittima. Subito dopo avere dato sfogo alle sua voglie avrebbe minacciato il ragazzino acchè non raccontasse nulla perchè “altrimenti si sarebbe molto arrabbiato”. Qualche mese dopo, il padre del minore venne a conoscenza dei fatti ed il 18 novembre dello stesso anno si sarebbe recato dall’imputato. Quest’ultimo lo avrebbe minacciato con una pistola giocattolo prima di tappo rosso che aveva prelevato dalla propria abitazione dicendogli che gli avrebbe sparato. La denuncia partì ugualmente e dalle indagini esperite dalla magistratura inquirenti si è giunti all’incriminazione del pensionato ed al rinvio a giudizio

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