Modica, sotto sequestro l’area di Via Trani dove andrebbe costruito un immobile

Sequestrata l’area di Via Trani dove dovrebbe essere realizzato un immobile a più piani per civile abitazione. La polizia provinciale ha apposto i sigilli giovedì pomeriggio in ottemperanza al decreto 463/12 del primo agosto scorso emesso dalla Procura della Repubblica, bloccando ogni opera. Ieri mattina, poi, è arrivato anche il Corpo Forestale che ha proceduto a formare un dossier fotografico dell’area sulla quale pesa un esposto presentato alla magistratura inquirente dell’avvocato Fabio Borrometi, in nome e per conto dei residenti di un condominio limitrofo. I lavori, in ogni caso, erano sospesi come aveva ufficialmente annunciato lo scorso quattro luglio l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Sammito, in attesa che l’impresa presentasse i calcoli approvati dal Genio Civile di Ragusa per il consolidamento delle pareti rocciose. La concessione edilizia era stata rilasciata lo scorso mese di febbraio. Si tratta di un lotto di terreno, nel tratto di via Trani compreso tra la via San Giuliano e via Nazionale, di cui circa 620 metri quadrati ricadenti in zona edificabile omogenea B del Prg. I proprietari tempo fa avevano richiesto e ottenuto una regolare concessione edilizia, rilasciata dal Comune, previa acquisizione delle autorizzazioni di legge dei vari enti preposti, per la realizzazione di un edificio pluripiano adibito a civile abitazione e locali commerciali. La concessione non fu mai attivata, per motivi meramente economici. L’11 giugno 2009 una nuova ditta costruttrice interessata all’area fece regolare istanza al Comune di Modica per una nuova concessione edilizia per la realizzazione anche stavolta di un edificio pluripiano da adibire a civile abitazione. Il progetto fu corredato di tutti i pareri di legge dei vari enti. L’Ufficio Tecnico Comunale, avendo esaminato il progetto in tutti i suoi aspetti, confermando la decisione già in precedenza assunta, ha rilasciato la concessione il 6 febbraio scorso. Ma ci sono ipotesi di danni per l’alveo di Via Trani ed è questo il problema principale.

foto giovanni antoci

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