Manutenzione straordinaria sul depuratore di S. Maria del Focallo, per il Pd è la risposta indiretta alla richiesta di chiarimenti sull’inquinamento del mare.

La Giunta comunale di Ispica, il primo di agosto, ha disposto un intervento di manutenzione straordinaria del depuratore di contrada Rio favara e dell’impianto di sollevamento dei liquami trattati dal depuratore per immetterli nella condotta sottomarina di allontanamento. Per il segretario cittadino del Partito Democratico, Gianni Stornello, è la risposta indiretta dell’Amministrazione comunale alla sua richiesta di chiarimenti sulle condizioni del mare e sul funzionamento degli impianti di depurazione, dopo le notizie circolate di recente sul presunto inquinamento del mare di Ispica. Lo stesso Stornello rileva che l’Ufficio tecnico comunale, già il 29 maggio scorso, aveva segnalato il guasto al depuratore e che solo il primo di agosto la Giunta ha deliberato l’avvio della procedura per l’affidamento dell’intervento di riparazione con cottimo fiduciario, facendo trascorrere praticamente tutta l’estate con il depuratore in panne.
“La delibera di giunta n. 73 del 1° agosto – dichiara il segretario del Pd, Gianni Stornello – è la risposta dell’Amministrazione comunale alle domande che ponevo sul funzionamento dei depuratori dopo le notizie su un presunto inquinamento del mare di Ispica. Con questa delibera viene disposto un intervento di manutenzione straordinaria del depuratore di contrada Rio favara, posto al servizio della prima parte della fascia costiera di Santa Maria del Focallo, ed in particolare di Borgo Rio Favara e del Villaggio Marispica. L’intervento riguarda anche l’impianto di sollevamento dei liquami trattati dal depuratore per immetterli nella condotta sottomarina di allontanamento e prevede un costo di 22.770,45 euro. Evidentemente – precisa Stornello – il depuratore aveva qualcosa che non andava e, con tutta probabilità, i liquami finivano in mare senza il necessario trattamento e forse non nella condotta sottomarina, quindi sotto-costa. Ma la cosa che desta sconcerto – prosegue il segretario del Pd – rilevabile dalla Deliberazione di Giunta n. 73, è che già il 29 maggio l’Ufficio tecnico comunale aveva segnalato che il depuratore era guasto. Ci chiediamo: perché fare passare due mesi, peraltro cruciali perché quelli estivi, per provvedere? Il servizio di depurazione non è fra quelli essenziali che implicano la tutela della salute dei cittadini, con ricadute anche sull’economia che si fonda sulla balneabilità del nostro mare? Il bello è che, con la Deliberazione n. 73, si avvia la procedura per l’affidamento dell’intervento di manutenzione con cottimo fiduciario che, quindi, deve essere ancora fatto. E siamo al 6 agosto…”.

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