L’ESTATE A MARINA DI RAGUSA. Distefano: “Ma perché non creiamo la spiaggia dei falò per favorire

“A volte si respira una demonizzazione eccessiva nei confronti di chi intende trascorrere la vigilia di Ferragosto in spiaggia. In fondo, è una tradizione che affonda le radici nel passato e che consentiva di vivere in compagnia giornate memorabili. Oggi, però, questa pratica sembra sia stata del tutto colpevolizzata”. Emanuele Distefano, consigliere comunale a Ragusa, avanza una proposta per il momento più atteso dell’estate. “A scanso di equivoci – aggiunge – dico subito che è giusto rispettare le ordinanze e che, soprattutto, non è corretto nei confronti degli altri fare trovare, il mattino successivo, le spiagge praticamente non fruibili per la sporcizia lasciata da chi, e di solito sono in parecchi, non si cura affatto dell’ambiente circostante. Aggiungo, però, che chi vuole trascorrere il Ferragosto con tende e falò debba poterlo fare, senza, ovviamente, creare fastidio agli altri. Come sempre, la scelta giusta sta nel mezzo”. Distefano, infatti, chiarisce la propria idea. “Per quest’anno, ormai – continua – non ritengo si possa fare in tempo ma perché, per evitare il malumore soprattutto dei ragazzi, nel prossimo futuro, a partire dall’estate 2013, non si mette a fuoco l’individuazione di una spiaggia della costa ragusana, e una soltanto, dove permettere ai più giovani, e più in generale a chi ne ha voglia, di accendere i falò e di montare le tende? Potrebbe essere una soluzione che consentirebbe ai bagnanti del Ferragosto di potere giustamente godere della piena fruizione del litorale senza problemi di carattere ambientale mentre gli appassionati di tende e falò rimarrebbero comunque soddisfatti. Anche perché ripulire una spiaggia soltanto non è certo come ripulirle tutte. E ciò permetterebbe di proseguire una tradizione che di sbagliato, è bene precisarlo, non aveva alcunché. La spiaggia dei falò potrebbe essere una soluzione per soddisfare le esigenze di tutti”.