Giorno: 7 Agosto 2012

“A volte si respira una demonizzazione eccessiva nei confronti di chi intende trascorrere la vigilia di Ferragosto in spiaggia. In fondo, è una tradizione che affonda le radici nel passato e che consentiva di vivere in compagnia giornate memorabili. Oggi, però, questa pratica sembra sia stata del tutto colpevolizzata”. Emanuele Distefano, consigliere comunale a Ragusa, avanza una proposta per il momento più atteso dell’estate. “A scanso di equivoci – aggiunge – dico subito che è giusto rispettare le ordinanze e che, soprattutto, non è corretto nei confronti degli altri fare trovare, il mattino successivo, le spiagge praticamente non fruibili per la sporcizia lasciata da chi, e di solito sono in parecchi, non si cura affatto dell’ambiente circostante.

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Vi ricordate, mi rivolgo ai miei coetanei, i gruppi familiari che sostavano tutto il giorno in spiaggia e che all’ora di pranzo, preparavano una tavola dove veniva posto una vastità di pietanze, dalla pasta al forno alle polpette di carne e patate, cotolette,” stimpirata” di coniglio, frittate di vario genere tutte arricchite con parmigiana, traboccante di olio d’oliva, e alla fine l’immancabile gigantesca anguria?. La famiglia al mare aveva solitamente una caratteristica: quella di mangiare sulla spiaggia. In verità, questa è usanza che va a scomparire, ma non sono pochi ancora i nuclei familiari presenti sulle spiagge con borse frigo piene di leccornie e bibite invitanti. Eppure, per la maggior parte di queste persone, mangiare sulla spiaggia è come mangiare a casa, partendo dal primo, passando per un secondo sostanzioso ed un contorno ben condito, il tutto annaffiato da bibite gassate, birra e vino.

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Il Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Vito D’Antona, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di informare urgentemente il Consiglio Comunale sui rapporti tra il Comune e le imprese insediate nella zona artigianale ed i problemi della società in merito alla gestione della zona artigianale e del Centro Servizi. La richiesta scaturisce a seguito della frattura tra
il Comune di Modica e la società denominata Art. Gest. fino al punto che in occasione di una riunione dei soci, convocata venerdì scorso, al fine di valutare la situazione della società a seguito delle dimissioni di alcuni soci e del consiglio di amministrazione, i rappresentanti delle imprese insediate non si siano presentati.

Leggi tuttoGestione zona artigianale di Modica. Frattura. D’Antona chiede di discuterne in consiglio comunale

È un botta e risposta al vetriolo quello intercorso fra il capogruppo del Partito Democratico in seno alle civica assise di Modica, Giorgio Zaccaria ed il candidato del Pdl per la carica di primo cittadino, Mommo Carpentieri. L’occasione è data dall’intervento di quest’ultimo sul tribunale di Modica ma Zaccaria va ben oltre, rincarando la dose, dando a dosso a Carpentieri, “reo” di aver difeso Nino Minardo, ricordandoli che “è pittoresco che s’inserisca in un’interlocuzione aperta fra il sindaco ed un Parlamentare della Repubblica, considerato che non si tratta di discutere di campetti di calcio”. La conclusione di Zaccaria è ancor più forte, facendo riferimento alla scarsità di contenuti programmatici di Carpentieri. “Uno dei candidati sindaci Pdl – conclude Zaccaria -, prepara, con il vuoto contenutistico, la prossima campagna elettorale per il voto comunale”. Mommo Carpentieri non le manda certo a dire e risponde, di par suo, con un’attenta nota. “Alle esternazioni scritte dalla solita ‘mano’ (astiosa e rancorosa) contro il sottoscritto, sono da tempo abituato”.

Leggi tuttoScambio di accuse e “insulti”. Modica, Zaccaria e Carpentieri non se le mandano a dire

La politica sta vivendo un’estate molto movimentata: mai ad agosto le segreterie dei partiti si erano trovate al centro dell’attenzione mediatica. Le dimissioni dell’oramai ex Governatore Lombardo e le elezioni regionali nel mese di ottobre, non consentono a nessuno di perder tempo, per una campagna elettorale che comincerà più che nelle piazze, sotto gli ombrelloni. Fra tanti che aspirano ad una candidatura, c’è pure chi, invece, fa un passo indietro e dichiara la propria indisponibilità. È il caso del coordinatore cittadino del Pdl modicano,

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