Sulla vicenda del Tribunale di Modica. Colpi di “fioretto” tra Zaccaria e Carpentieri

La vicenda della probabile soppressione del Tribunale ha innescato “contenziosi” forti, che rasentano gli insulti, nella politica modicana. Prima il sindaco, Antonello Buscema, che richiamava l’onorevole Nino Minardo, poi l’ex vice presidente della Provincia, Mommo Carpentieri, a fare da scudo a quest’ultimo. Adesso sono lo stesso Carpentieri e il capogruppo consiliare del Pd, Giorgio Zaccaria, a provocarsi reciprocamente. “È paradossale – attacca Zaccaria – che il sempre “vice di qualcuno” intervenga sulla questione del Tribunale non tanto per entrare nel merito del problema ma solo a difesa del suo capo non appena a quest’ultimo viene ricordato di fare il proprio dovere. Nessuno può negare il fatto che i modicani si siano accorti di avere a Roma un parlamentare, ogniqualvolta abbiano dovuto fare i conti con i “tagli” perpetrati dal Governo nazionale in danno di Modica e della provincia. Esempio ne è la penosa vicenda della chiusura della Caserma dei Carabinieri di Frigintini. Ora quella del Tribunale”. Carpentieri reagisce usando toni analoghi definendo la nota di Zaccaria “un concentrato di castronerie insultanti e di contraddizioni”. “E’ colpa nostra – puntualizza – se i capi del Pd non hanno stimato almeno uno del partito a livello provinciale, degno di essere inserito nella lista di Camera o Senato in posizione utile per fare il parlamentare nazionale? Al di là di questo, mentre quelli del Pd continuano a “giocare”, ieri mattina l’onorevole Minardo ha avuto un’altra interlocuzione a Roma con il Sottosegretario alla Giustizia, Mazzamuto, e ha incontrato e comunicato a una delegazione dell’Ordine Forense di Modica i passaggi tecnici che da qui ai primi di settembre, li vedranno convocati a Roma”. L’obiettivo vero e possibile resta quello dei tribunali riuniti Modica-Ragusa.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa