Il Consiglio comunale di Vittoria vara il Regolamento trasporto alunni

Inizialmente presenti diciassette consiglieri su trenta, si è svolta ieri sera, nella Sala Carfì, una sessione consiliare in aggiornamento di quella tenutasi mercoledì 1 agosto. I lavori sono stati aperti dall’approvazione di un emendamento presentato dal consigliere Andrea Nicosia (Pdl) all’articolo 19 del Regolamento trasporto alunni; lo stesso Nicosia ha illustrato l’emendamento, votato all’unanimità. L’articolo 19, così come emendato, ha ottenuto 19 sì e 2 astensioni. Prima del voto sull’intero Regolamento, per il quale era necessaria la maggioranza strutturale di sedici voti, è intervenuto l’assessore alla Pi Piero Gurrieri, che ha chiesto il voto unitario del consesso: “poiché la maggioranza, da sola, non ha i numeri per approvare quest’atto, che non ha valenza politica, ma tecnica e nasce dall’esigenza di tutelare la sicurezza dei bambini, chiedo un voto bipartisan”. Sono, quindi, intervenuti Giovanni Lombardo (Mdt) (questa maggioranza non dialoga con l’opposizione e sceglie il muro contro muro; voteremo no, pur condividendo l’intervento di Gurrieri”); Andrea Nicosia (“Noi senso di responsabilità in passato ne abbiamo dimostrato parecchio; forse è qualcuno della maggioranza che è contro l’atto”); Salvatore Artini (Gs) (“Non c’è più maggioranza; Gurrieri un simile intervento avrebbe dovuto farlo prima, non ora che ha bisogno di noi”); Mariella Garofalo (Suv) (“Regolamento migliorabile in Consiglio, ma la maggioranza ha fatto muro contro muro, bocciando le nostre proposte senza darci alcuna spiegazione”); Giulio Branchetti (Pd) (“Ci sono assenze in tutti i gruppi: anche nel mio; necessarie più coesione e meno litigiosità tra gli schieramenti”); Giorgio Puccia (Inc) (“Dovremmo tutti riflettere, fare il mea culpa e superare, su un atto che tutela i bambini, i tatticismi politici”); Salvatore Sanzone (Uni) (“Chiaro che non c’è più maggioranza, dove vi sono delle mancanze; non siete entrati nella logica della collaborazione tra i gruppi; ciononostante, voteremo sì per il bene della città”); Giovanni Moscato (Pdl) (“Interventi saggi, ma anche interventi, alcuni, ipocriti; avete bocciato sempre, tranne quello di stasera, i nostri emendamenti; non cadiamo nel vostro tranello: la sicurezza dei bambini non c’entra, il regolamento serve solo a tutelare l’ente ed i suoi dirigenti; questo è un atto politico e tale va considerato”); Giovanni Lombardo (“Siamo tacciati di irresponsabilità, ma è la maggioranza che sfugge ai dibattiti seri come quello sull’Amiu; ci è stato rinfacciato ch il regolamento non è stato approvato per colpa nostra: non è così, siete voi che avete seri problemi interni; mi dispiace che un gruppo dell’opposizione abbia dichiarato di voler votare sì”). Per le dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Andrea Nicosia (“astensione”), Daniele Barrano (Uni) (“voto favorevole”), Giuseppe Cannizzo (Mtd) (“astensione”), Angelo Macca (Pd) (“voto favorevole”), Andrea La Rosa (Gs) (“astensione”) e Mariella Garofalo (“astensione”). Al voto, l’atto è passato con sedici sì e sette astensioni. Sul punto successivo, “riconoscimento debito fuori bilancio per somme dovute alla ditta Floral di Modica”, esposto dalla dirigente del settore Servizi sociali Francesca Pannuzzo, sono intervenuti i consiglieri Giovanni Moscato, Concetta Fiore (Inc), Giovanni Lombardo e Giulio Branchetti, che ha chiesto cinque minuti di sospensione per approfondimenti. Alla ripresa dei lavori, presenti undici consiglieri, hanno preso la parola, per dichiarazioni di voto, Giovanni Moscato, Giovanni Lombardo, Alfonso La Marmora (Id) e Giovanni Caruano (Pd). Al voto, l’atto è passato con dieci sì, un no ed un astenuto. Su richiesta di Branchetti, è stata votata – con esito favorevole – l’immediata esecuzione. Il consesso ha, quindi, iniziato a trattare il punto 3 dell’odg, relativo alla “interrogazione del consigliere Andrea Nicosia del 9/01/2012 sul “Mancato funzionamento della sala prove e registrazione CeraSolRock”, illustrata dal consigliere proponente; subito dopo, su richiesta di Giorgio Puccia, è stato verificato il numero legale, risultato carente di un’unità (9presenze) per cui il presidente Salvatore Di Falco (Pd) ha sciolto la seduta.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa