Assenteisti al “Guzzardi” di Vittoria. Sette persone denunciate

I militari del Nas del comando interprovinciale di Ragusa hanno denunciato a piede libero per truffa aggravata tre medici, tra cui due primari e quattro infermieri per presunti casi di assenteismo all’ospedale «Guzzardi» di Vittoria. Primari, medici, ed infermieri, tra cui qualche coordinatore (ex capo sala) avrebbero timbrato il badge in ingresso per poi uscire dal nosocomio in orario di lavoro, almeno in apparenza senza giustificato motivo. È l’accusa depositata ieri in Procura nella notizia di reato prodotta dai Carabinieri del nucleo antisofisticazione di Ragusa, dopo circa un mese di lavoro. Le indagini sono state avviate su delega del procuratore capo Carmelo Petralia e continueranno anche nelle prossime settimane. Ai sette indagati, di tre diverse Unità operativa dell’ospedale «Guzzardi» di Vittoria, potrebbe essere contestato anche il reato di interruzione di pubblico servizio. I militari del comando di via le Tenente Lena (che hanno competenza sulle province di Ragusa, Siracusa e Caltanissetta), infatti, stanno verificando se durante l’assenza dei sanitari l’utenza ha avuto problemi nell’erogazione dei servizi.
I primari non hanno orari da rispettare? «Secondo l’Aran – affermano dal comando dei Nas – anche i direttore dell’Unità operative sono tenuti a timbrare anche se non gli viene riconosciuto il lavoro straordinario»
Al momento le persone denunciate per assenteismo devono rispondere di truffa aggravata in danno del Servizio sanitario nazionale. I militari del Nas hanno operato con l’ausilio di attrezzature elettroniche quali videocamere nascoste e strumenti per le intercettazioni ambientali. Secondo la tesi difensiva i sette denunciati si sono assentati per partecipare ad un seminario medico, ma i Nas non hanno trovato i documenti attestanti questa giustificazione.
Come detto le indagini dei militari dell’Arma guidati al momento dal luogotenente Giuseppe Faraci continuaranno anche nelle prossime settimane per accertare i fatti in modo da verificare anche la portata del fenomeno. “Mi riempie di amarezza anche per l’effetto negativo che tali fatti non possono non avere sulla qualità del servizio e sulla fiducia degli utenti nella struttura” – questo il commento del commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Salvatore Cirignotta, il quale ha aggiunto – “spero almeno che in un periodo

di grave crisi economica quale quella che sta attraversando il Paese e in cui chi ha un posto di lavoro può sentirsi fortunato, questi fatti inducano a maggiore responsabilità.
Da parte dell’Asp comunque, quando l’Autorità giudiziaria metterà a disposizione i risultati dell’indagine, sarà usata la dovuta severità nell’adozione dei provvedimenti di competenza, compresi quelli finalizzati al risarcimento dei danni materiali e morali subiti dall’Azienda”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa