OLIMPIADI E CONTRADDIZIONI

Ci si chiede come la Cina sia ancora ammessa alle competizioni olimpiche, visto la maniera un cui i bambini vengono cresciuti per raggiungere l’oro con torture e un’educazione, che certamente non è tra le più pedagogiche. Qualche giorno fa su “ Libero” le immagini raccapriccianti che abbiamo osservato, ci portano a credere che laddove la competizione non abbia una parvenza di umanità, bisogna colpirla. Abbiamo visto bambine costrette a non sbagliare, con un piede di un adulto sulle gambette perché fossero dritte, bambini di due anni costretti alle sbarre, che se sbagliano vengono bastonati.
Raccapriccianti le immagini: basterebbero ad eliminare o addirittura non ammettere questa nazione dalle Olimpiadi, dati i comportamenti dittatoriali e incivili. Lo sport deve coinvolgere, essere competitivo, è importante per la comunicazione fisica e intellettuale, ma non può degradare. Fare sport è importante per i giovani, ma non deve essere un mezzo per distruggere: vedi il caso del doping del nostro atleta Schwazer. Però, il nostro atleta sarà processato e la sua vita è distrutta perché ha fatto uso della droga: una debolezza sarà pagata per tutta la vita.
E come la mettiamo con i bambini cinesi, e con la Cina? Facciamo finta di non sapere, e di non vedere, occupati come siamo nelle vacanze estive?

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