L’annunciata soppressione del Tribunale di Modica sta, com’era ovvio, ingenerando polemiche, anche se non era facile prevedere che il provvedimento legato all’apposita legge delega, avrebbe trovato contrapposizioni nella categoria degli avvocati. Ci sono due opposti modi di vedere i fatti. L’avvocato Bartolo Iacono, già presidente della Camera Penale e componente il consiglio direttivo dell’Unione Italiana delle Camere Penali: “Siamo ai limiti del ridicolo – dice – sento ancora parlare di schema di decreto legislativo quando invece è il decreto legislativo nella sua versione definitiva, sento ancora parlare di Tribunale unico Ragusa- Modica, quando la nuova geografia giudiziaria approvata in via definitiva individua un solo Tribunale e quello di Ragusa, sento parlare di economicità e Corte dei Conti come se il principio di invarianza della spesa riguardi singoli segmenti del provvedimento e non il provvedimento nel suo complesso (e sono avvocati quelli che parlano ..insomma). E allora quando la smettiamo di prenderci in giro e prendere in giro tanti cittadini che poi alla fine ci credono pure”. L’avvocato Enzo Rizza, presidente della Camera Civile, reagisce a Iacono. “Posizioni rinunciatarie come la tua e come quella dell’Onorevole Nino Minardo – attacca – hanno fortemente indebolito la nostra lotta. Informati su quello che è successo a Cassino, un territorio non mafioso che, con la scusa della mafia ha conservato il Tribunale ed ampliato il territorio con la Sezione soppressa di Gaeta sottratta ad un altro tribunale contro le proteste di quest’ultimo. Ma lì la lotta è stata di tutto il territorio. Qui, innanzitutto, le lotte le abbiamo fatte contro il 50 per cento del territorio che remava contro. Abbiamo perso? Ancora non abbiamo deposto le armi. E se ci riusciremo, saremo lieti di smentire i rinunciatari. Di certo non abbandoneremo le armi”.
Tribunale di Modica. Scambio di opinioni su “radiortm.it” tra il penalista Iacono e il civilista Rizza
- Agosto 13, 2012
- 11:55 am
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