Operazione “Torre Cabrera”. Pozzallo, avviso di conclusione delle indagini

Avviso di conclusione delle indagini notificato nelle scorse ore ai numerosi giovani e ai rispettivi difensori, coinvolti nell’operazione antidroga eseguita dai carabinieri a Pozzallo e denominata “Torre Cabrera”. La Procura della Repubblica di Modica ha scritto la parola fine all’inchiesta e adesso dovranno essere gli indagati a produrre documenti e fatti probatori che possano convincere il piemme nei prossimi venti giorni a spostare il tiro, ovvero a chiedere l’eventuale archiviazione anziché il rinvio a giudizio. L’operazione fu eseguita dal due giugno nei confronti di quindici giovani, di età compresa tra i 22 e i 32 anni, responsabili della gestione di alcune “piazze” di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino di Pozzallo, così come sarebbe emerso nel corso di un’articolata attività investigativa condotta dai militari della Stazione di Pozzallo a seguito del decesso per overdose da eroina del giovane pozzallese Luca Arezzo, avvenuto l’8 ottobre 2010. Originariamente il provvedimento restrittivo ha previsto la custodia in carcere per nove persone sul cui conto il Gip del Tribunale di Modica, aveva ritenuto adeguata la misura cautelare in carcere e cioè Lorenza Salonia, 24 anni, Vittorio Pizzo, 24 anni, Leandro Scolaro, 21 anni, Debora Borgia, 27 anni, Giuseppe Ciccazzo, 27 anni, Andrea Distefano, 25 anni, Graziano Arena, 23 anni, e Giovanni Biazzo, 24 anni, tutti pozzallesi, e Miled Rahem, 32 anni, tunisino, catturato a Vittoria. Ai domiciliari erano andati Mery Salonia, 22 anni, Santo Randazzo, 22 anni, Stefania Terranova, 24 anni, e Giovanni Ammatuna, 24 anni, Giovanni Gambuzza, 27enne tutti di Pozzallo. Un’altra persona era stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma.

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