Acate, lotta al bracconaggio. Denunciati tre gelesi

Nella lotta senza quartiere al bracconaggio, la Polizia Provinciale sotto le direttive del comandante provinciale Raffaele Falconieri, la notte di ferragosto, ha sorpreso nelle campagne dell’acatese, in piena notte, tre cacciatori gelesi che con l’ausilio di un potente faretto avevano già sparato ed abbattuto 43 conigli selvatici. I tre uomini sono stati subito bloccati e identificati. Si tratta di R.C. di 37 anni, C.I. di 60 anni, e F.I. di 86 anni,tutti di Gela. Approfittando dell’oscurità notturna, nelle fasi dell’intervento della pattuglia i tre riuscivano a nascondere tra la vegetazione della zona, l’unico fucile utilizzato per la caccia. Gli immediati accertamenti domiciliari svolti a Gela, in collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza, permettevano di appurare che presso l’abitazione di F.I. mancava uno dei due fucili regolarmente denunciati. Mentre l’arma ed il munizionamento presenti presso l’abitazione venivano prontamente ritirati a scopo cautelativo per essere custoditi presso il Commissariato P.S. di Gela, altre pattuglie della Polizia Provinciale continuavano a perlustrare la zona teatro della battuta di caccia, rinvenendo nel pomeriggio il fucile utilizzato per l’abbattimento dei 43 conigli. Il fucile, la cartucciera con 39 cartucce cal. 12, il faretto e tutta la selvaggina abbattuta sono stati sequestrati. I tre gelesi sono stati deferiti, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria l’ipotesi di reato di esercizio della caccia in periodo di divieto generale, per di più con l’ausilio di mezzi vietati, nonché per il reato di furto venatorio. Al possessore intestatario del fucile è stata pure contestata l’ipotesi di reato di omessa custodia dell’arma.
Il presidente provinciale della Federazione Siciliana della Caccia Giorgio Di Pasquale ha fatto pervenire al comandante della Polizia Provinciale subito l’apprezzamento dell’associazione venatoria per ‘la brillante operazione messa in atto’.
“Oltre ad esprimere plauso per l’attività della Polizia Provinciale – afferma il Commissario Straordinario Giovanni Scarso – posso affermare che l’attività di vigilanza di questi giorni, in continuazione dell’altra che qualche settimana fa aveva portato alla identificazione di un acatese che aveva abbattuto 23 conigli, non conoscerà sosta, anzi sarà intensificata ulteriormente tenuto conto anche dell’approssimarsi dell’1 settembre, giorno di (pre)apertura della caccia”.

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