Sporcizia del primo temporale sulle spiagge sciclitane. Denuncia di Italia dei Valori

L’indomani di San Lorenzo, dopo il primo temporale estivo dell’11 Agosto, i bagnanti presenti lungo la Costa Sciclitana sono stati impotenti e sgomenti testimoni della vetustà tecnologica dell’impianto di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche che ha versato fiumi nero grigiastri su centinaia di metri quadrati di spiaggia a causa dell’inesistenza di vasche di raccolta delle acque di prima pioggia. Tutta la sporcizia, i detriti ed i veleni presenti lungo le arterie delle borgate sono stati riversati direttamente in mare od in spiaggia! La stessa mancanza di vasche di raccolta è riscontrabile nell’impianto del Consorzio dove non solo causa lo spreco di centinaia di metri cubi di acqua che si perdono a mare, ma è aggravato dal fatto che nei canali a cielo aperto che sfociano lungo la costa, in certi momenti quali i temporali, ci scorrono rifiuti e fattori inquinanti raccolti lungo le campagne!
L’integrazione e l’aggiornamento di questi impianti non rappresenta un eccessivo investimento specialmente se commisurato al valore del territorio che abbiamo il dovere di tutelare ed affrancare da queste offese.
“Una Giunta che dice di volersi spendere per l’ottenimento della Bandiera Blu – lamenta Lino Carpino, Responsabile Ambiente di Italia dei Valori di Scicli – per il rispetto dell’ambiente e per migliorare la propria immagine turistica non può esimersi dall’affrontare una programmazione, anche con altre Amministrazioni Pubbliche, che porti alla soluzione delle problematiche esistenti. Non occorre la bacchetta magica ma la consapevolezza, la capacità di soluzione e, ovviamente, la volontà! Vedremo. Intanto Italia dei Valori, continuando coerentemente ad esercitare un’opposizione propositiva, ha focalizzato la problematica e proposto una soluzione, restando sempre a disposizione per approfondimenti. Adesso il da farsi spetta al Sindaco e all’Assessore, nella speranza che non rispondano dicendo che la Costa non è del Comune ma della Regione, come per l’Ex Mercato del Fiore”.

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