Gli avevano trovato droga in casa. Pozzallese sceglie il giudizio abbreviato

Ha scelto il rito abbreviato e, quindi, sarà processato il prossimo venti settembre il pozzallese Giovanni Iemmolo, 36 anni, arrestato dai carabinieri lo scorso mese di maggio per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, nella fattispecie hashish. E’ stato il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Solarino, ad avanzare al magistrato competente la richiesta del giudizio alternativo dopo che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, dopo l’interrogatorio di garanzia, aveva convalidato l’arresto. In quella circostanza l’uomo aveva motivato il possesso della polverina vietata a soli fini personali. Il Gip aveva confermato la custodia cautelare ai domiciliari dove era stato destinato al momento dell’arresto, restrizione che è ancora immutata. I militari della Stazione di Pozzallo tenevano da qualche tempo sotto controllo il trentaseienne e la sua abitazione di Marina Marza dove da qualche tempo l’interessato si era trasferito, e così nei primi giorni di maggio avevano deciso entrare in azione. Nel corso della perquisizione domiciliare, nel soggiorno della casa, erano stati rinvenuti, nascosti, settanta grammi circa di hashish, già suddivisi in dosi e un coltello utilizzato per il taglio dello stupefacente. Il tutto era stato sottoposto a sequestro.

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