Il Progetto Cargo 2012 a Marina di Ragusa si avvia alla conclusione

Si avvia alla conclusione la prima parte del progetto CARGO che ha dato vita all’estemporanea, svoltasi lo scorso 1 agosto presso il MET in piazza Torre a Marina di Ragusa; 80 creativi per 80 casette, epilogo dell’installazione “ Il Taglialegna e l’usignolo” in mostra al MET dal 25 luglio dello scorso anno. L’asta organizzata per la vendita delle 80 casette personalizzate dagli 80 partecipanti, sta riscuotendo un successo inaspettato e si concluderà il 23 agosto alle 20.00. La somma ricavata finanzierà l‘installazione del vincitore, il collettivo Uolter-project, sul prospetto del MET, che verrà inaugurata il 3 novembre prossimo. Il 24 agosto, dalle 17.00 alle 18.00, si procederà alla consegna delle “casette” agli acquirenti. Alle 19 sarà inaugurata la nuova mostra, allestita sul prospetto del Met, intitolata “Pesci-on”, dell’artista livornese Stefano Pilato. Rifiuti, scarti, pezzi di oggetti recuperati dal mare e dalla spiaggia, in discarica; povere cose ormai condannate a morte dalla frenesia tutta contemporanea del consumo. Stefano Pilato prende, raccoglie gli oggetti e i pezzi, li pensa, li vede in nuova forma, ne rivitalizza i ruoli e le forme, li fa incontrare, coniugare, figliare esistenze tutte nuove, cariche di memoria (del vecchio ruolo di oggetti qualunque) e di presente.
La mostra di Pilato, le cui opere saranno in vendita, rimarranno in esposizione sino al 3 novembre, data in cui il prospetto del Met ospiterà l’installazione del vincitore della manifestazione dello scorso 1 agosto. “La mostra di Stefano Pilato – spiegano gli organizzatori – si inserisce a pieno titolo nel lavoro che intendiamo continuare a promuovere a Ragusa, per attuare il principio originario che l’arte genera arte. Ogni mostra finanzierà quella successiva, nell’ambito di un circolo virtuoso che speriamo non abbia fine, grazie alla sensibilità mostrata dai titolari del Met che hanno pienamente sostenuto l’iniziativa”. Nella stessa giornata del 24 agosto, saranno disponibili presso il MET, i cataloghi delle prime due mostre e sarà presentato il video documentario dell’estemporanea.

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