Comune di Modica, il sindaco: “Paghiamo ancora lo scotto dei debiti fuori bilancio”

Dall’ottobre del 2010 l’amministrazione comunale di Modica ha messo in azione una strategia fondamentale, “grazie anche e soprattutto alla collaborazione del contribuente – affermano gli amministratori”.  Si tratta di un’anagrafe tributaria, quanto più reale possibile, per dare la “caccia” agli evasori (che vale per il ruolo 2011 della Tarsu, un milione mezzo di euro e tre milioni e mezzo per chi ha eluso il ruolo). Tra il 2010 ed il 2011 (secondo la fonte autorevole dei revisori dei conti) è cresciuta la capacità impositiva dell’ente, dal 38,73% al 48,23% e quella di introitare somme dal 58,20 al 64,18%. “L’ente, però – sottolinea il sindaco, Antonello Buscema  -, continua a soffrire dei debiti fuori bilancio (dal 2008 ad oggi ne sono stati pagati con fondi comunali circa quindici milioni di euro), ma in compenso, si è allargata la base impositiva nella Tarsu. A fronte di un aumento del costo del servizio (da otto milioni nel 2010 a nove milioni nel 2011) – conclude il primo cittadino – non è aumentata l’aliquota; in più si è realizzata la riscossione certa dei ruoli reali e quindi esigibili, limitando al massimo i residui attivi”. Nel servizio idrico vi sono – secondo il dirigente Angelo Carpenzano -, utenti non dichiarati ed è per tale ragione che è in atto un controllo incrociato, per snidare gli evasori totali, che commettono anche un reato penale.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa