La rivolta al centro accoglienza di Pozzallo. Oggi iniziano gli interrogatori

Iniziano stamattina, alle 9,30, gli interrogatori di garanzia per i quattordici tunisini arrestati da Squadra Mobile, Carabinieri di Modica e Guardia di Finanza della Tenenza di Modica, a seguito dei tumulti di lunedì nel centro di pronta accoglienza di Pozzallo, che determinò il ferimento di un poliziotto e di un carabiniere. Il Gip del Tribunale di Modica comincerà ad interrogare coloro che sono rinchiusi nel carcere di Ragusa. Nel pomeriggio, poi, si sposterà nell’Istituto Penitenziario di Modica. Devono rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale per essersi rivoltati contro le Forze dell’Ordine, Attia Elhadi, 34 anni, Hamed Mesrati, 48 anni, Alì Aymen, 31 anni, Boussef Saber, 22 anni, Gabsi Abdelkrim, 24 anni, Jebali Manssef, 31 anni, Tahar Kraiem, 26 anni, Sayar Rabie, 29 anni, Fadalaoui Mehdi, 28 anni, Ahmed Zaoui, 28 anni, Sarhane Rami, 22 anni, Slimani Fahmi, 24 anni, Anis Slimani, 22 anni, e Mohamed Saadali, 23 anni. Nel frattempo proseguono le ricerche di tre maghrebini che sarebbero riusciti a fuggire durante la protesta violenta quando il gruppo di clandestini era sinache salito sul tetto della struttura dopo averla devastata. Gli extracomunitari, al fine di riuscire nel loro intento, avevano lanciato contro gli agenti tutto il materiale che erano riusciti a prelevare, ovvero sedie, faretti, scarpe ed estintori, colpendo al petto un poliziotto, e al volto un carabiniere.

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