Nicosia: “con Cilia sull’Amiu di Vittoria siamo sulla stessa lunghezza d’onda”

Sulle dichiarazioni del consigliere comunale del Sel, Vincenzo Cilia, sull’Amiu, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha dichiarato che “sappiamo bene che questo era uno dei problemi per cui il Sel ha lasciato la maggioranza, ma debbo dire che è anche una delle questioni che abbiamo risolto, anche se in tempi successivi, proprio in linea con quanto si era allora discusso nelle riunioni di maggioranza”. “Siamo sulla stessa lunghezza d’onda – ha continuato il sindaco – con quanto dichiarato da Cilia. Abbiamo già deliberato, prima dell’estate, le gare per lo svolgimento del servizio di spurgo e di approvvigionamento idrico tramite privati e proprio nell’ultima delibera di giunta con la quale abbiamo proposto al Consiglio comunale lo scioglimento e la messa in liquidazione dell’Amiu, abbiamo tracciato l’iter che, secondo noi, è l’unico approvabile e che è assolutamente in linea con quanto veniva all’epoca, e viene oggi, richiesto da Sel e da Cilia. I passaggi saranno proprio quelli, appunto, di pervenire nel più breve tempo possibile al Consiglio comunale e alla delibera che noi abbiamo proposto, ma che, ovviamente, il Consiglio sarà libero di modificare, integrare e migliorare oppure recepirla, se lo considera l’iter valido che è quello proprio della messa in liquidazione e della nomina di commissari liquidatori e dell’appalto per conferire a ditta esterna il servizio di raccolta, con il transito di tutti i dipendenti a tempo indeterminato dell’Amiu, così come prevede la legge, presso la ditta che si occuperà della raccolta. Riteniamo anche che non vi siano le possibilità da parte del sottoscritto di emettere un’ordinanza contingibile ed urgente, perché non sussistono i presupposti del grave attentato all’igiene ambientale, questo è l’unico motivo per cui non si può procedere in tal senso, ma che i tempi di un appalto siano quelli, tra l’altro, previsti in delibera in sessanta giorni, secondo procedure negoziate, più confacenti. Ho già provveduto, date le dimissioni del Consiglio di Amministrazione dell’Amiu, che correttamente interpreta anche i desideri dell’Amministrazione di procedere, entro il più breve tempo, alla messa in liquidazione, alla ricerca, tra i dirigenti del Comune, di un Commissario che possa guidare, in questa fase transitoria e fino a quando il Consiglio comunale non avrà deliberato la messa in liquidazione, l’Amiu, così come ho già fatto nel periodo elettorale, quando diedi un segnale di grande trasparenza, unitamente ai consiglieri di amministrazione di allora ed ai presidenti di allora, con le dimissioni per non affrontare le elezioni amministrative con la dirigenza politica delle aziende speciali. Solo nel caso in cui non dovessi trovare nei dirigenti disponibilità di tal tipo, sarei costretto, ovviamente, a reintegrare, anche se per un periodo molto limitato nel tempo, il Cda dell’Amiu”.

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