Operatori Multisosta. Modica, è guerra tra Pd e PdL

La questione dei lavoratori della “Multisosta” sta raggiungendo infuocate temperature, nella politica modicana. Dopo l’attacco del consigliere del Pdl Nino Gerratana e la risposta del sindaco Buscema, era stata la volta dell’intero gruppo consiliare del Pdl in seno alla civica assise modicana. Oggi, invece, tocca al Pd, partito del sindaco Buscema, fare quadrato intorno al primo cittadino e prendere posizione sulla questione. “Nel prendere felicemente atto che il Pdl modicano sta dalla parte dei lavoratori della Multisosta – afferma il capogruppo Giorgio Zaccaria -, viene spontaneo domandarsi come abbiano portato avanti la loro lotta, considerato che le delibere, le mozioni e gli ordini del giorno sono sempre stati proposti dalla maggioranza e da Sel”. Dopo questo inizio “scoppiettante”, Zaccaria entra nel merito della questione. “In merito alla società Multisosta, tutti conosciamo – commenta – il complicato iter amministrativo, che ha costretto gli Enti locali a separare i servizi pubblici di rilevanza economica da quelli strumentali. Vicissitudini che possono essere oggi risolte solo con la costituzione di una piccola società in house. Soluzione, è bene ricordarlo, che sin dal primo momento il gruppo consiliare del Pd ha sostenuto”. Per Zaccaria è stata l’amministrazione Buscema, incieme al Pd, a difendere i dipendenti della Multisosta. “Oggi l’amministrazione, di concerto con i lavoratori e i rappresentanti sindacali di riferimento, che certamente dimostrano molto più senso istituzionale di certa opposizione, sta concertando soluzioni che si spera vadano nella direzione più conveniente per le loro rivendicazioni”. Il capogruppo del Pd dimostra di comprendere, inoltre, le difficoltà e dei lavoratori. “Comprendiamo il paradosso che si è venuto a creare nel chiedere loro il pagamento delle spese legali, in un momento in cui loro stessi soffrono il mancato pagamento delle spettanze. Ma è anche vero che ci sono altri lavoratori dello stesso ente, in questo caso all’ufficio legale – conclude l’esponente piddino -, che sono obbligati dalla legge a dispiegare determinati atti, per non incorrere a responsabilità erariali personali”.

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