AEROPORTO DI COMISO, ON. DIGIACOMO CHIEDE AL GOVERNO “IMPEACHMENT” PER I VERTICI DI ENAC ED ENAV. ANNUNCIATE INTERROGAZIONE A FIRMA DI TUTTI I DEPUTATI SICILIANI DI CAMERA E SENATO E AZIONI LEGALI.

L’onorevole  Pippo Digiacomo interviene in merito alle ultime notizie pubblicate sulla stampa in relazione all’aeroporto di Comiso. L’intervento è parte integrante di un’interrogazione che vedrà la firma di tutti i parlamentari siciliani della Camera e del Senato e che farà da supporto alle azioni legali che saranno intraprese in merito alla vicenda. Ecco il testo dell’interrogazione
“Considerato che la norma contenuta nell’art. 117 Cost. afferma come tutti gli aeroporti italiani fanno parte della disciplina della legislazione concorrente fra Stato e Regioni;
Considerato che la norma contenuta nell’art. 697 lett. a) del Codice della Navigazione equipara gli aeroporti di proprietà degli Enti Pubblici territoriali con quelli di proprietà della Stato; Considerato che il sedime su cui ricade l’aeroporto di Comiso è di proprietà della Regione Siciliana che lo ha assegnato al Comune di Comiso per l’attuazione dell’aeroporto civile di II° livello così come è stato approvato con nota 20578 del 31.01.2003 dalla Conferenza dei Servizi presieduta da ENAC;
Considerato che l’aeroporto di Comiso è stato finanziato con decreto 368/serv.2 del Dipartimento Regionale Trasporti Regione Siciliana con fondi comunitari in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per il trasporto aereo;
Alla luce delle dichiarazioni dell’ENAC riportate sulla stampa nazionale televisiva e scritta in cui il Presidente Vito Riggio afferma che l’aeroporto è “Privato” e che pertanto il Ministero dell’Economia nega il finanziamento dei costi relativi al servizio di assistenza al volo fornito da ENAV, senza peraltro escludere invece i finanziamenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, al Corpo della Guardia di Finanza, all’Agenzia delle Dogane;
Si chiede Interpello al Ministro Segretario di Stato per lo Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti, dott. Corrado Passera per conoscere:
Sulla base di quale norma l’ENAC asserisce che l’aeroporto di Comiso è “Privato”;
Se il Ministro è a conoscenza dell’iter di progettazione di progetto e di finanziamento dell’opera, che ha visto per oltre 10 anni ENAC al fianco del Comune di Comiso, dichiarato dallo stesso Ente per l’Aviazione Civile quale “Ente Beneficiario dell’Opera” e “Stazione Appaltante”;
Se il Ministro è a conoscenza che l’Avvocatura Generale dello Stato ha emesso parere in merito alla realizzazione e gestione dell’aeroporto di Comiso, affermandone la piena legittimità, come da nota Cs. 11890/06 VII^ avv. 389 Di Palma;
Se il Ministro è a conoscenza che ENAC, con fl. 07.08.2003 ha dichiarato l’aeroporto di Comiso quale “alternato naturale” dell’aeroporto di Catania Fontanarossa;
Se il Ministro è a conoscenza che il Presidente ENAC Vito Riggio, con nota 116/PRE del 01.09.2010 inviata val Presidente della Regione Siciliana O.le Raffaele Lombardo e, p.c., al Presidente del Consiglio dei Ministri O.le Silvio Berlusconi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze O.le Giulio Tremonti,e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti O.le Altero Matteoli, ha affermato che titolare delle aree dell’Aeroporto di Comiso è la Regione Siciliana, che lo stesso aeroporto è configurato quale componente del sistema aeroportuale integrato della Sicilia Orientale e che, inoltre, lo scalo rientra fra gli aeroporti beneficiari dei finanziamenti di cui alla l. 102/2009 per i servizi di assistenza al volo;
Se il Ministro è a conoscenza che con successiva nota 117315 del 05.10.2010 ENAC comunica che i servizi di assistenza al volo saranno affidati in 3 mesi ad ENAV e che la stessa ENAV si dichiara in condizione di organizzare il servizio di assistenza al volo all’aeroporto di Comiso per il quale dichiara già disponibili 3 milioni di euro;
Se il Ministro è a conoscenza che il Comune di Comiso, nella qualità di Stazione Appaltante delegata da ENAC ha provveduto ad affidare la progettazione, la costruzione e la gestione dello scalo con 3 distinte gare ad evidenza pubblica a livello comunitario;
Se, infine, il Ministro ritiene ancora degni di fiducia i vertici di ENAC ed ENAV e meritevoli a ricoprire gli incarichi loro affidati, alla luce delle dichiarazioni fatte, in contrasto con leggi dello Stato, impegni economici sottoscritti e sue stesse precedenti dichiarazioni formali”.

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