Chiusura Tribunale di Modica. Rando provoca: “Ci rivolgeremo alla Lega”

Le parole dovrebbero essere seguite dai fatti e sulla vicenda del Tribunale di Modica di parole se ne sono spese tante, troppe. Poche, a dire il vero, le istituzioni, le organizzazioni che si sono mosse fattivamente per evitarne la soppressione. E’ questo il rammarico di Salvatore Rando del Comitato Via Loreto che insieme al Comitato Anti soppressione, continua a battersi. “Dove sono le associazioni e i professionisti – lamenta – che orbitano attorno al tribunale per perizie varie, Ingegneri, Architetti, Commercialisti, Periti? Quando mai la città ed il comprensorio sono stati coinvolti? Purtroppo non si è fatto abbastanza”. Martedì sera il consiglio comunale ha deciso di rivolgersi al Capo dello Stato affinchè non controfirmi il decreto, ma nel corso dei lavori sono state lanciate accusa, principale imputato l’onorevole Nino Minardo. Rando su questo dice: “Accusare qualcuno per mettere a posto la propria coscienza, come nel caso di Minardo, che, quantomeno si batte per salvare il salvabile sull’unificazione del Tribunale Modica/Ragusa, non è utile. E’ chiaro a tutti che le condizioni politiche sono evidenti; i professori cosiddetti tecnici decidono e i partiti tutti votano i provvedimenti attraverso le espressioni di fiducia. Dunque la responsabilità è di tutti, nessuno escluso. PdL, Pd, UdC in primis con Vietti, vice Presidente del CSM. E’ noto a tutti il rito propiziatorio, prima di ogni Consiglio dei Ministri che si riunisca per assumere decisioni, il Presidente del Consiglio invita a pranzo o a cena Alfano, Bersani e Casini lo stesso che ha inaugurato il Tribunale di Modica dopo che lo Stato ha speso 20 miliardi di vecchie lire e bacino elettorale dell’UdC”. Sui criteri adottati, ovviamente con l’elastico, alla fine in Sicilia chiude solo il Tribunale di Modica, visto che Nicosia di fatto era già chiuso. “Qualcuno, invece, deve spiegare agli “scienziati” del governo Monti – reagisce Rando – che il Tribunale di Modica è anche un Tribunale di frontiera per via degli sbarchi e dei traffici del malaffare così frequenti provenienti dall’Africa, tant’è che il Governo intende salvare i presidi di legalità nelle isole minori. Riguardo i risparmi ormai è una barzelletta perchè la soppressione dei Tribunali minori non migliora l’efficienza della giustizia ma la paralizzerà per anni” Proposta provocatoria: “Se ancora si può fare qualcosa ci si organizzi e ci si aggreghi alla Lega Nord, personalmente ho lanciato un invito all’Onorevole Maroni di spendere una parola per il Tribunale di Modica, quando si aprirà il dibattito in Aula, o per la sfiducia alla Severino o per approvare la legge sulla riforma della Giustizia italiana”.E infine: “
I partiti presenti in Consiglio Comunale a Modica coinvolgano i propri dirigenti nazionali per far rivedere la geografia giudiziaria con più serietà, valutando prima l’impatto della riforma che avrà sui territori”.

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